DELL’ AMERICA 187 dati dal capitano Morgan. Nel 1737 Panama fu incendiata, essendo allora le case di legno. Eranvi in passato quattro conventi ed un collegio di gesuiti. Pedrarias riparti tra i primi abitatori tutti i villaggi degl’indiani vicini; ed avendo inteso che Lope de Sosa si recava a prender possesso del suo governo e che nella sua qualità d’intendente di giustizia dovea domandargli conto delle di lui azioni, si trasferì a Darien, dichiarando d’essere stato eletto procuratore del re dai soldati e dagli abitanti di Panamá. Volle anche imbarcarsi per alla Ca-stiglia, ma glielo impedirono gli abitanti di Darien. Spedì allora Espinosa con trenta uomini, alla scoperta dei paesi all’ovest di questa città, e lo autorizzò a dividere tutto 1’ oro ed il bottino che si procurasse tra le sue genti e quei che sarebbero rimasti a Panamá. Tuttavia, prima dell’arrivo di Pedrarias a Darien, i magistrati di questa città aveano concesso a Diego d’ Albites il permesso di fondare uno stabilimento nella Veragua, e questi era partito con un brigantino ed una caravella. Approdato all’isola di Bastimentos vi fu accolto amichevolmente da quel cacico, e prima di giungere a Veragua entrò all’improvviso nel villaggio d’un altro cacico cui fece prigione; ma gli abitanti riusciti a scappare presero le armi e combatterono valorosamente contra i casigliani. 11 cacico ottenne la propria libertà e quella de’suoi, mediante l’esborso di tremila pesos d’oro e trenta schiavi. Continuando Albites il cammino, approdò al porto chiamato da Diego de Nicuesa Nombre de Dios, ove sbarcò coll’intenzione di fondare uno stabilimento nel luogo detto el Cerro de Nicuesa; ma il cattivo stato del suo naviglio obbligollo a ritornare nell’ isola di Bastimentos, a cui naufragò. Pararata, signore di quest’isola, gli diede alcuni canotti per passare in Terra Ferma nella provincia del cacico Capira, che già molestato dai castigliani di Panamá, ed altri che giunsero dalla costa settentrionale, si pose sotto la protezione d’Albites; quest’ultimo ritornò nella baia di Nombre de Dios per ivi fondare la città dello stesso nome (Theopolis), cd aprire una comunicazione tra i due mari (1). (1) Errerà, dee. I, lib. Xj cap. io, 11, i3 e i5. — Idem^ dee. II,