CRONOLOGIA STORICA ti, governatori delle provincie, giudici e consiglieri ai vari! tribunali, arcivescovi, vescovi, dignità canonicali, e posti nelle chiese cattedrali o metropolitane. (Cap. 3.°) Dell’ organizzazione e dell’ amministrazione del territorio della repubblica. Il territorio è diviso in prefetture. I prefetti sono i capi politici superiori dei loro dipartimenti rispettivi c gli agenti immediati del capo dello Stato. Le loro funzioni ed i loro doveri sono quelli stessi degl’intendenti. Le intendenze sono soppresse. Ogni provincia è amministrata da un governatore le di cui funzioni ed i doveri sono determinati dalle leggi e da un decreto speciale. (Cap. 4-°) Dell’ amministrazione della giustizia. La giustizia sarà amministrata da una corte suprema, dalle corti di appello e dai giudici di prima istanza, dai tribunali di commercio, dalle corti dell’ ammiragliato e dai tribunali militari. (Cap. 5.°) Disposizioni generali. Tutti i columbiani sono uguali dinanzi la legge, e perciò ammissibili a tutti gl’impieghi ecclesiastici e militari. Nessuno potrà essere arrestato, fuori dei casi determinati dalle leggi, e senza investigazione preliminare del fatto, od un ordine scritto dell’autorità competente. L’infamia affibbiata ad un castigo non si estenderà giammai ad altri individui fuori del colpevole. Ogni cittadino ha il diritto di pubblicare le proprie opinioni e di farle stampare senz’alcuna preventiva censura. Ógni specie di proprietà è inviolabile, e la cessione non potrà aver luogo che nel caso di urgente necessità voluta dal pubblico bene e mediante una giusta indennizzazione. I columbiani possono esercitare ogni ramo d’industria, eccettuati i casi preveduti dalle leggi e riservati al pubblico vantaggio. I columbiani hanno il diritto di petizione, giusta ; regolamenti che sono su questo proposito in vigore. Essendo la religione cattolica e apostolica, quella del paese, sarà dessa mantenuta e protetta dal governo. Dato a Bogota, dal palazzo del governo, il 27 agosto 1828. Firmato: Simeone Bolivar; pel liberatore, presidente della repubblica, Giosuè Maria Restrepo ministro dell’ interno ; Stanislao Vergara, ministro degli affari esteri; Rafaele Urdaneta, ministro della guerra, e Nicola M. Tanco, ministro delle finanze.