ig4 CRONOLOGIA STORICA re all’assemblea, avere la spedizione di Pedrarias costato cinquantaquattromila scudi alla corona, ed averne questo capitano ritratto, nello spazio di sei anni, un milione d’oro, di cui avea dato al re soltanto tremila pesos, essendosi gli officiali regii diviso il rimanente. Giovanni Quevedo, vescovo di Darien, giunse a Barcellona in mezzo a queste contese e si dichiarò pure con-tra Las Casas. Quest’ultimo non avea per sè che i favoriti fiamminghi del consiglio ed il dottor Meta, vescovo di Badajoz, che rimproverò a quello di Darien di non aver pronunciato le ecclesiastiche censure contra Pedrarias, i di lui capitani c gli officiali regii, a motivo della loro condotta tirannica ed oppressiva. Avendo il re dato udienza a Quevedo ed a Las Casas, dichiarò il primo che, per l’esperienza acquistata durante un soggiorno di cinqu’anni tra gl’indiani di Terra Ferma, non esitava ad affermare esser eglino schiavi per natura, e tener essi si gran conto dell’oro, da essere impossibile di trarlo dalle lor mani. Espose Las Casas al contrario, essere quegl’indiani suscettibili di ricevere la fede e di praticare tutte le virtù sociali, purché fossero guidati dalla dolcezza piuttostochò dalla violenza ; ed essere per natura liberi e soggetti a capi che li governavano secondo i loro costumi. Un religioso francescano d’Ispaniola che avea predicato a Barcellona contro la crudeltà esercitata inverso gl’ indigeni di quell’isola, parlò pure dinanzi al re in loro favore, e venne sostenuto da Diego Colombo ammiraglio delle Indie, il quale dichiarò di un’esatta verità il quadro da quel religioso tracciato. Il vescovo di Terra Ferma che volle in seguito prendere la parola, fu invitato a presentare in iscritto ciò ch’avesse a dire. Compilò quindi due placet: l’uno contra Pedrarias, e l’altro nel quale indicava i mezzi i più acconci per guarire i mali che desolavano la Terra Ferma. Proponeva, fra le altre cose, di spedirvi un individuo (l’adelantado Velasquez), il quale, proteggendo gl’indiani, spendesse quindicimila scudi de’suoi. Questa proposizione però non ebbe effetto, perchè l’autore fu poco dopo da una febbre maligna rapito. Dopo numerose contese sul modo di trattare gl’india-