DELL’AMERICA 189 giunse al principiar del i5ig, e s’occupò tosto della costruzione d’altri bastimenti. Obbligati di andar in traccia del legname sovr’alti monti, di ducento uomini speditivi, cenventi morirono di fatica e di malattia. Riuscì nul-lameno Gonzales a compiere le ideate costruzioni e pervenne all’isola delle Perle; ma dopo quaranta giorni, nel momento in cui disponevasi ad intraprendere il viaggio di scoperta, trovò che i suoi navigli erano fracidi. Sensibilissimo per quest’accidente, non perdette nullameno coraggio, e non avendo numero sufficiente di lavoratori, pregò Pedrarias di somministrargliene; e siccome non ne ottenne favorevole risposta, si recò a trovarlo a Darien notificandogli le istruzioni del re. Gli diede allora Pedrarias alcuni casigliani ed indiani d’Acla e di Nombre de Dios per portare i viveri, coi quali Gonzales ritornò alle isole delle Perle per ripigliare i lavori. Avendo con grave fatica equipaggiato quattro navigli nell’isola di Tararequi, nel golfo di San Miguel, v’imbarcò una buona mano d’indiani, alcuni cavalli, armi, viveri e merci, e mise alla vela il 21 gennaro i522 accompagnato dal pilota Andrea Nino. Dopo aver navigato un centinaio di leghe verso l’ovest, comandò a questi di recarsi ad attenderlo quattro leghe più lunge, ed ei sbarcò con seicento uomini in un’isola lunga dieci leghe e sei larga, situata a dieci leghe dalla costa, ove la pioggia che cadeva a torrenti lo costrinse ad arrestarsi per quindici giorni. Co-strusse tuttavia alcune zatte sulle quali passò nel golfo di San Vicente ove incontrossi con Nino. Spedito questi a fare altre scoperte con due de’navigli, lasciati gli altri due nel golfo, si mise in cammino con un centinaio d’ uomini e quattro cavalli. Giunto ben presto appo il cacico Nico-ya, lo converti e gli amministrò il battesimo, e dopo dieci giorni tutti i di lui vassalli in numero di diecimila seguirono quest’ esempio. Nicoya regalò a Gonzales quattordicimila pesos d’oro di tredici carati e sei idoli dello stesso metallo d’un cubito d’altezza, e n’ebbe in cambio oggetti di picciol valore. Avendo inteso Gonzales dimorare cinquanta leghe più lunge un altro possente signore chiamato Nicaragua, partì, contra il consiglio degl’indiani, per visitarlo. Si fece