494 CRONOLOGIA STORICA mente di resti lui re le porzioni del territorio della confederazione Svizzera state invase dalla Francia (1). 11 4 gennaio 1814 Reinhard, antico landmamio, borgomastro e deputato del cantone di Zurigo, sottoscrive l’atto che legittima il principio precedentemente stabilito dalla dieta, e questa stessa pubblicò il giorno 18 una dichiarazione decretata nell’assemblea dei cantoni Svizzeri raccolti a Zurigo, che ha per iscopo di annunciare il lavoro preparatorio del patto della confederazione, che fu deciso dover sottorposi all’esame dei cantoni. La Svizzera sino dal principio dell’anno era minacciata da interne dissensioni, e nei corso dei grandi avvenimenti che nel marzo ed aprile 1814 avevano luogo in Parigi, potea prevedersi prossima la dissoluzione della coti-federazione; e di fatto ultimo e deboi legame che ancora manteneva l’ordine esistente era una novella dieta straordinaria formala a Zurigo il 6. aprile [814 colla riunione dei depuiati dei diecinove cantoni.» D’ogni parte scoppiavano la diffidenza, l’animosità e pretensioni : voleasi lo smembramento delle porzioni delia * Svizzera da sedici anni divenute independenti. Zug, Uri, Glaris, l’abate di San-Gallo, Schwyz, Unterwald facevano o isolati o collettivamente i loro reclami di territorio, e pretendevano indennizzazioni pei diritti perduti. Altra rivoluzione erasi di buon’ora manifestata nel cantone dei Grigioni (4 gennaro iS14)- Un partito che non godette che per un istante la preponderanza voleva staccata la Rezia dalld confederazione elvetica: un’altra fazione nel 4 maggio valicò la montagna con alcune centinaia di soldati per riconquistare la Valtellina, Bormio c Chia-velina; m^ tremila austriaci fecero andar a vuoto l’impresa. Nella città e nelle campagne dipendenti da Basilea, da Zurigo e da Solura, dichiararonsi alcuni partigiani della liberta pronti ad arrotarsi sotto i vessilli dell’Argovia, paese che al pari di quello di Vaud mostrava molto entusiasmo ed energia per difendere la loro independenza. Già dodi- (i) Tutti i documenti di cui è fatta menzione si trovano nel T. II della Collezione dei documenti ufficiali pubblicata a Parigi nel tSt4 da Federico Sehcell.