DEI RE DI BAVIERA 99 li, o potranno esserlo a tenore delle leggi avvenire, investiti i nobdi bavaresi ; essendo però dichiarati estinti per sempre tutti i diritti, titoli ed onori di cui godevano come nobili mediatizzati. g marzo. L’accademia delle scienze di Monaco è definitivamente organizzata. Fra i membri presenti si contano due filosofi, Schelling e Weiller, i di cui sistemi sono diametralmente oppostile si sono anche da qualche anno con molta vivacità reciprocamente combattuti. 28 marzo. L’esercizio del culto cattolico è dichiarato libero nella città di Anspach. 10 aprile. Il governo austriaco aveva istallato nel Titolo una commissione di censura per i libri, i di cui poteri erano sì estesi, che aveva il diritto di sequestrare e distruggere le opere proibite, ovunque le fosse possibile di impadronirsene. Questa commissione che, malgrado il cambiamento di dominio si credeva ancora in vigore, aveva tolto alla biblioteca di un privato le opere di Montesquieu, facendole abbruciare sul fatto. Il governo bavarese ha pronunciato tosto la soppressione di questa censura, rendendo comuni al Tirolo i regolamenti sui libri che erano in vigore nella Baviera. • • 8 giugno. Ordinanza che organizza le finanze del regno. Tutte le classi dei cittadini sostengono con ugual peso le contribuzioni pubbliche; i privilegi e le esenzioni contrarie a questa eguaglianza sono aboliti; tutti gli immobili appartenenti ai dominii pubblici, al clero, alla nobiltà, alle corporazioni sono assoggettati, come le altre proprietà, al pagamento delle imposizioni. Le altre disposizioni di questa ordinanza regolano il servizio delle casse dello stato incaricate defc pagamento del debito pubblico. i3 luglio. Apertura del nuovo canale del Danubio che traversa, al di sopra della città di Lauenghen, il terreno nominato Weiheugay, ove. accampò l’imperatore Carlo V nella guerra contro la lega di Smalkalde. Questo canale, I’ operazione idraulica più importante che sia stata fin qui eseguita per facilitare la navigazione del Danubio, e che abbrevia il corso di esso all’incirca di mille tese, ha dodici piedi dì larghezza e sette ad otto di profondità, e porterà il nome di Carolina, eh1 è quello della regina.