66 CRONOLOGIA STORICA Questo progetto non solamente tra mezzo agli stati aveva i suoi avversari: i cittadini medesimi prendono partito in tale importante contesa. Quelli di Tubinga aveano indirizzato una memoria a S. M., che venne ad essi retrocessa colla formale dichiarazione, che, per essere estesa in modo sconveniente, gli autori erano incorsi nella giusta indignazione del monarca. E loro perciò ordinato di non più immischiarsi in affari, la di cui direzione è devoluta all’assemblea de’ rappresentanti. 6 maggio. Anche il principe Paolo indirizza al consiglio privato alcune osservazioni sul progetto della costituzione. Il consiglio gli risponde, che il re manterrà con invariabile fermezza i principii pubblicamente confessati e seguiti dal re suo padre, e che permetterà tanto meno ai membri della famiglia reale di commescersi negli attuali negoziati coi rappresentanti della nazione, essendo S. M. determinato a vegliare da sè stesso affinchè i diritti della corona e della reale famiglia non sieno lesi in verun modo; per cui anche i rapporti dei membri della reale famiglia, tanto fra essi come in faccia al capo di questa famiglia, verranno in modo più preciso regolati da un patto particolare. Nel 26, il re presenta agli stati le variazioni da lui fatte al progetto di costituzione, e loro intima di risolvere, entro otto giorni, se accettino, o rigettino questo nuovo patto. A’ 2 giugno, gli stati rigettano la costituzione. Nel 4} il re discioglie l’assemblea. Nel 5, sottopone il patto all’accettazione dei bailaggi. Nel dì 8, è vietato ai membri degli stati disciolti il riunirsi tra essi o coi loro elettori e le loro assemblee provinciali. Nel 22, si adottano misure di rigore contro alcuni di questi membri che figurarono tra i capi principali del partito di opposizione. Nel 3o, ritornano moltissimi virtemberghesi che ab-bandonato aveano la patria per cercare altrove fortuna, ma che invece ora trovansi nella più profonda miseria. Alcuni tornavano dall’Olanda, molti altri da quelle frontiere e dagli stati prussiani, ove venne loro rifiutato il passaggio.