CRONOLOGIA STORICA
comunicazione ili prospetti particolari dei varii rami dt-lle pubbliche rendite, aggiungendo conoscersi che per tutta la lunga durata del suo governo, cioè per lo spazio di qua-rantanove anni, egli non ha mai richiesto più di quanto esigeva la più stretta necessità.
     IB18, 25 aprile. In virtù della convenzione conclusa tra la Francia e le alte potenz'e alleate, riversasi a favore della Sassonia una rendita di duccentoventicinquemila franchi sul capitale imposto alla Francia a motivo della ultima guerra.
     24	giugno. Chiudimento dell1 assemblea degli stati dopo otto mesi della sua tornata senza che siasi introdotto
il	menomo cambiamento nell1 organizzazione amministrativa. Furono bensì aumentate alcune imposizioni esistenti, ma non create di nuove. Il corpo della nobiltà ha acconsentito ad alcuni sagrifizi pccuniarii che non sono guari in proporzione colle gravezze che colpiscono gli abitatori delle città e campagne. Fra i nobili molli se ne trovano che conoscono ciò che la pubblica opinione reclama e che comprendono il lor secolo; non mancavano quindi se non cittadini, membri della dieta, che avessero dovuto proporre miglioramenti che con tutta probabilità sarebbono stati accolti. Si conviene generalmente abbisognare alla Sassonia instituzioni politiche quali esistono già nel gran ducato di Sassonia-Veimar e nel ducato di Nassau e quali il re di Baviera ha già introdotto ne’ suoi stati; il sovrano e la nobiltà si attendevano proposizioni di cambiamenti provocati dai bisogni dell’epoca, dal rapido progresso dell’incivilimento, e ciò per parte dei deputati delle città aventi i loro rappresentanti presso la dieta; ma tale aspettazione rimase delusa.
    6	agosto. Nel distretto di Lipsia insorse una nuova setta di fanatici. Un tagliatore di paglie, di nome Kloos, dell’età non più che di anni ventuno, sedusse gli abitanti di parecchi villaggi inducendoli a rifiutare il nuovo Testamento, a non adottare per guida, di lor credenza che l’antico, ed immolare alla Divinità animali, ed anche uomini. Un mugnaio e sua moglie, imbevuti di tali principii superstiziosi e fanatici, credettero operare un atto religioso trucidando una persona che ricusava di abbracciare la loro