« DUCÌ1I DI SASSONIA-COBURGO-SAALFELD 209. provinciali offrivano del pari trecentomila fiorini, di cui ne furono accettati soltanto trentamila; contuttociò i creditori dello stato furono pagali, ed una cospicua somma venne destinata al soddisfacimento dei debiti particolari del duca regnante. Fu ristaurata ed abbellita la sua residenza, che cadeva in ruina; e venne pubblicata una legge che rendeva ogni prestito impossibile per parte' della corte, tranne quelli che avessero contribuito al vantaggio del paese; e dell’utilità dei prestiti doveva decidere il collegio, cbe avrebbe rifiutato il suo assenso a tutti quelli che non avessero avuto altro scopo che le spese straordinarie ed i minuti piaceri della corte. Poco appresso il duca dichiarò pubblicamente, che le imposizioni territoriali non sarebbero mai siate aumentate, e che la più rigorosa economia, unita ad una saggia amministrazione delle rendite .demaniali, sarebbe stata sufficiente a cuoprire le spese del pubblico erario. E tanto fu più grande il piacfcre prodotto da questa dichiarazione, quantochè in pari tempo il duca assegnava forti somme per la riforma delle scuole puBbliche, la riparazione delle strade, la manutenzione delle fabbriche e manifatture, l’incoraggiamento dell’industria, i’ameliorazione delle proprietà dello stato, le nuove fabbriche e l’applicazione del servigio militare ai bisogni della polizia. Fu inoltre sopra solide basi fondata una banca, sostenuta da un credito considerevole, e destinata per quelli che avessero bisogno di sovvenzioni ad effetto di facilitare lo sviluppo dell’industria e del'commercio. Per meglio ordinare gli affari dell’amministrazione, il duca chiamò ne’suoi consigli gli uomini più istrutti e più celebri dei differenti paesi della Germania. Il nuovo collegio del paese fu organizzato in maniera diversa da quella degli altri corpi della stessa natura nell’impero germanico, avendovi centralizzato tutti i rami della giustizia, della polizia, delle finanze e dei culti. Gli affari vengono spacciati con ammirabile prontezza, ed i subalterni non possono abbandonare i loro uffizi che dopo aver terminato quegli affari urgenti,che non ammettono dilazione. Le casse sono dèi pari organizzate per eccellenza, potendosi ogni giorno verificare lo stato delle rendite e delle spese. 1 più minuti particolari della giustizia, della polizia e delle finanze sono esattamente controllati. 11 ministro adotta tutto T.° Vili.” P/III.* il