DEI RE DI PRUSSIA 433 e ricerca quindi i suoi passaporti che gli vengono il giorno seguente consegnati. 12 gennaro. Èrano stati chiamali a Berlino i deputati delle provincie renane e della Vestfalia perchè avessero a sottoporre alla commissione ivi instituita per introdurre nel regno alcune forme rappresentative, i voti delle respettive loro provincie. Ecco le due quistioni sulle quali vennero essi consultati: i.° qual fosse la costituzione della provincia vestfalica prima del 1806, epoca in cui i paesi che la compongono, passarono sotto l’autorità prussiana e sotto altri sovrani; 2." quale costituzione fu data ai differenti paesi di quella provincia dopo Panno 1806, nella qual epoca quei paesi trovavansi staccati dalla Prussia ed ag^rc^ati al regno di Vestfalia od al granducato di Berg 0 all’impero francese. 7 febbraro. Restano affatto interrotti tutti i rapporti tra la Prussia e la Spagna; il ministro spagnuolo presso la corte di Berlino ha i suoi passaporti : era certo impossibile che uno stato in preda alla più completa anarchia, e il cui re prigione era astretto a sanzionar# atti distruttori della sua autorità, non venisse eliminato dai governi civilizzati dell’Europa. Principale argomento delle conferenze di Verona era stata la situazione della Spagna, ed era ben da aspettarsi che il re di Francia, mosso da considerazioni di morale e di alta politica, non permetterebbe più oltre che un Borbone rimanesse privo della sua libertà, e le pratiche dottrine dèlia rivoluzione valicassero i Pirenei per rinnovel-lare in Francia le orrende scene di cui era stata essa per lunga pezza il teatro. 8 febbraro. Erasi ordinata un’inquisizione intorno ad alcune adunanze secrete in qualche distretto della Pomcra-nia, allo scopo di far conoscere: i.° la condotta che si tenesse in quelle società e le dottrine professate; 2.0 se tali dottrine fossero contrarie alla liturgia della chiesa riformata; 3.“ quali gli autori di quelle società e quale la loro missione; 4-° se i suoi membri fossero incaricati di procurare proseliti. Le risultanze dell’inquisizione dimostrarono che l’oggetto di quelle conventicole nulla avea di pericoloso, ma che anzi influivano esse sugl’interessi della pubblica morale, e forse se si fosse approfondito I’ esame T.° Vili.0 P.' Ili/ 28