1/ uituimui V ■ » ww»»M*«vr J/W.V..VV insorta querela, allontanò l’oragano pronto a scoppiare sopra Amburgo. Nel io5i, Adalberto divise il vcsc&vato di Aldemburgo in tre altre sedi, ed acquistò delle contee, a cui conferì il titolo di vescovati. Sarebbe probabilmente pervenuto ad erigere in Amburgo un patriarcato del nord, senza la morte di papa Leone IX, accaduta nel io54-L’imperatore Enrico III, essendo egualmente mancato di vita, aveva confidato la tutela di suo figlio Enrico IV ancora minore agli arcivescovi di Amburgo e di Colonia. Adalberto prese allora parte attiva negli altari dello stato. Nel io6i, morì il duca Fernando, lasciando due figli, A-dolfo ed Ermanno. Insorte delle contestazioni fra essi e l’arcivescovo, i due fratelli, che egli era sulle prime giunto a disunire, si collegarono contro di esso, e devastarono i possedimenti dell’arcivescovato. Il giovine imperatore avendo raggiunto il decimoquinto anno, fu da Adalberto armato cavaliere a Vorms nel io85; il prelato però essendosi attirato l’odio dei grandi dell’impero, fu ignominiosamente allontanato dal cospetto del monarca. Magno, figlio del duca Ordolfo, osteggiollo nelle sue possessioni, e Io assediò in Brema, da cui riuscì a fuggire, e ottenne in seguito la pace, ma a condizioni onerose. L’Alemagna era allora teatro di turbolenze e di guerre; gli Schia-voni, di nuovo ribellatisi, aveano abiurato la fede cristiana e perseguitavano quelli che vi erano rimasti fedeli; le stragi e le persecuzioni si stendevano fino in Amburgo. Nel 1071, essendo Magno figlio di Ordolfo caduto prigioniero dc(l’imperatore, Adalberto parve rialzarsi; ma nel 1072 la città fu di nuovo distrutta dagli Schiavoni, comandati da Crito, da essi scelto a re. Adalberto moriva in quest’anno medesimo, ed il duca Ordolfo lo seguiva da presso alla tomba, esseudo mancato a’ vivi nel 1073. Liemar, eletto successore di Adalberto, poco occupato del suo arcivescovado, accompagni l’imperatore in quasi tutte le sue campagli«, e si