100 CRONOLOGIA STORICA 3i ottobre. I gesuiti sono costretti ad abbandonare Augusta nei primi giorni di novembre, ed è accordata a ciascun d’ essi una pensione di quattrocento fiorini, purché dimorino nei luoghi del regno che sono loro assegnati, e da cui non potranno allontanarsi senza regolare permesso. 26 decembre. I cappuccini stabiliti ad Augusta ricevono l’ordine di abbandonare^ loro convento. 1808, 6 febbraro. Tutti gli studenti sono obbligati di seguire, per quattro anni, il corso di una delle università del regno. Il primo anno devono acquistare le cognizioni generali e preliminari; gli altri tre sono dedicati allo studio particolare della scienza alla quale vogliono intendere. 3o marzo. Sono fissate le tasse da pacare pel conseguimento dei titoli di nobiltà ereditaria: per un conte, la gran tassa, compreso il diritto di sigillo di centoventi fiorini e quello di spedizione di settantadue fiorini, è di tremila-centonovantacinque fiorini; la piccola tassa per diritti di cancelleria, di spedizione e di esborsi necessarii per il diploma di nobiltà, è di mille cinquecentocinquantatre fiorini; i diritti da pagarsi all’araldo regio sono di quaran-tun fiorini; totale quatromila trecentottantanove fiorini. Un barone paga in totalità duemila quattrocentocinqnan-taquattro fiorini, un cavaliere settecentocinquantatre fiorini, ed un semplice gentiluomo seicentosessantatre. 3 maggio. Avendo il vescovo di Coira eccitato i Tirolesi alla rivolta, sono prese contro questo ribelle prelato rigorose misure. Nel 3i maggio, organizzazione dell’accademia di belle arti, divisa in quattro classi principali: la pittura, la scultura, l’architettura e l’incisione» Nel 19, gli stati provinciali sono soppressi in tutto il regno. 24 maggio. La nuova costituzione contiene sei titoli, di cui ecco le principali disposizioni: il regno fa parte della confederazione del Reno ; i privilegi e le corporazioni sono soppressi; il regno ha una sola rappresentanza nazionale ed un solo sistema di contribuzioni; la società è abolita ovunque; il paese è diviso in circoli uguali; la nobiltà conserva i suoi titoli, ed ogni proprietario i suoi diritti signorili; ma tutti sono soggetti agli stessi pesi de-