54 CRONOLOGIA STORICA un comitato di funzionarii, di cui taluni manifestarono una forte inclinazione di favorire il potere assoluto. 16 febbraro. Pubblicazione delle lettere per la convocazione della prima seduta dell’assemblea degli stati pel i5 marzo. In forza di un editto reale, l’obbligo al servigio militare è generale. Ogni suddifo, senza distinzióne, è obbligato di portare le armi, e nessun individuo, senza il permesso del re, può, in questo caso, abbandonare il regno, o prendere servigio all’ estero. .Nel 28, la commissione nominila per esaminare il progetto della nuova costituzione termina i suoi lavori ed assoggetta le opportune proposizioni ai ministri, i quali ne rifiutano parecchie. Aveva la commissione sulle prime stabilito, che nessun funzionario pubblico .potesse in avvenire perdere l’impiego senza essere assoggettato ad un formale giudizio. Questo principio fu poi limitato ai soli membri dei tribunali e delle cancellerie. Fu pure rigettato il progetto di stabilire una lista civile. 16 marzo. Il re apre solennemente gli stati del regno. 11 ministro dell’interno dà lettura dell’atto costituzionale, contro di cui protesta il principe di Oenloe. Il conte di Vald-burgo dichiara poscia, che il re, giurato avendo l’antica costituzione, deve essere necessariamente rigettata la nuova. L’assemblea decide presentare un indirizzo al re, manifestandogli l’ unanime voto, che gli stati essendosi raccolti nella persuasione di prestare giuramento alla vecchia costituzione, si riservano a deliberare sulle proposizioni di S. M. nella prossima seduta. Sottoposto al re l’indirizzo, non lo accoglie favorevolmente, e si lagna del modo con cui gli venne presentato, trovandolo tantb più inconveniente, „in quantochè la costituzione dell’antico ducato di Virtemberg non riguardava nemmeno la maggior parte del regno attuale, formato dopo^la soppressione del vecchio patto4 Dichiara inoltre, relativamente ai principi e conti mediatizzati, di lasciar loro piena ed intera libertà di partecipare o no alle deliberazioni degli stati, e riconosce la pretesa riserva della nobiltà incompatibile coi diritti della corona, riconosciuti da tutte le potenze di Europa. Non sojo ¡»principi ed i conti mediatizzati ed il corpo della nobiltà, ina> anche i due principi fratelli del re aveauo protestato contro la nuova costituzione.