■ -1 DELLE CITTA' ANSEATICHE 261 sua independenza fosse stata riconosciuta in forma più assoluta. Contenta nullameno di essere uscita d’imbarazzo, si mostrò degna della libertà alla quale aspirava, assicurando quella del commercio e rompendo una guerra di esterminio ai pirati, dei quali ne fece molti prigionieri, che furono decapitati. 1468. L’imperatore Federico accordò alla città un nuovo ed esteso privilegio che la autorizzava a perseguitare i malfattori e perturbatori del pubblico riposo, sulla terra e sul mare 0 sull’Elba, in tutti i luoghi soggetti all’impero, impegnando i principi e le città a secondarla in questa nobile intrapresa. Amburgo è in questo privilegio considerata ancora come città imperiale. Nel 1470, Amburgo e Lubecca assistettero Cristierno I re di Danimarca a scacciare dal-l’Olstein Gerardo conte di Oldemburgo ed a ritornare in soggezione le città che avevano abbracciato il suo partilo. Nel 1472, Amburgo concorse una seconda volta a manta-nere quel monarca in possesso dell’ Olstein. Durante quella guerra, i pirati delle coste di Frisia avevano ricominciato le loro scorrerie; ma gli Amburghesi, armati dieci navigli, li diressero contr’cssi e li obbligarono a cessare dalle depredazioni. i474- L’interruzione del commercio coll’Inghilterra era da due anni mantenuta dalla lega anseatica; ma alla fine le parti si riavvicinarono e furono ristabilite le mercantili relazioni. Amburgo potè allora occuparsi di perfezionare il suo governo interiore, ed accrebbe con nuovi acquisti il suo territorio. Nel 1482, Amburgo e Lubecca furono mediatrici nelle differenze insorte fra i due figli del re di Danimarca intorno alla successione e per ciò specialmente che si riferiva all’Olstein. L’imperatore Federico III confermò alla città il privilegio di cui godeva da lungo tempo, e giusta il quale la farina, il frumento, la segala, l’orzo e gli altri grani, il vino, la birra e gli altri liquidi non potevano essere esportati più lunge di Amburgo, e dovevano esservi scaricati e venduti; ciò che si chiamava diritto di stazione. La situazione topografica di Amburgo le dava più che ad ogni altra città il diritto di pretendere a questo privilegio, di cui sembra godesse da molto tempo. Questo privilegio diede luogo a nuove turbolenze nell’interno della città. Il fru-