DEI RE DI SASSONIA i55 che ogni classe vi contribuisca in giusta proporzione. I deputati, egualmente lontani dallo spirito d’innovazione e da cieca parzialità per le vecchie ¡[istituzioni , procedono con tutta la fermezza e prudenza che caratterizzano il governo. Si stanzia definitivamente la riunione di tutte le provincie in una sola e stessa costituzione} ma questa non avrà effetto che con saggia lentezza, voleti^ il re rispettare i diritti e le proprietà delle varie classi de suoi sudditi, anali e nelle loro franchigie, in quanto sempre sieno compatibili col novello ordine di cose dall’interesse generale reclamato. 8 aprile. Gli stati provinciali sono d’accordo sulla necessità di ricorrere a prestiti per provvedere agli straor-dinarii bisogni del regno. Trattasi di introdurre una nuova carta monetata. Nel 3o aprile, viene con regio decreto ordinata la riunione in un sol corpo di stato di tutte le provincie del regno. 12 maggio. Chiudimento della sessione degli stati che si erano raccolti sino dal 6 gennaro. 18 settembre. Il re concede a perpetuità, come proprietà ¡(revocabile, alle due università di Lipsia e di Vit-temberga, non che alle tre scuole di Pforta, Meissen e Frimma, i beni dell’antico ordine' teutonico , cui sono annessi tutti i diritti, privilegi ed immunità di cui godono nel jegno tutti i beni ecclesiastici ed altre fondazioni pie. Si considerano i prodotti di que’beni come fondo comune di quegli stabilimenti di pubblica istruzione , applicabile a ciascuno di essi giusta i bisogni respettivi. Con tali sussidi si avranno pure i mezzi di assegnare agli studenti cat-tolici e riformati poveri con che sostenere le spese dei loro studi, come si pratica nelle università del regno cogli scolari luterani. 1813, a5 febbraro. Napoleone avea voluto invadere la Russia, ma il suo esercito era rimasto in gran patte distrutto da tremeqdi disastri: rimanevangli però ancora forze considerevoli. La Germania allora andava ad essere il teatro della guerra, anzi lo era di già. 11 re nel disporsi a lasciare la sua capitale, pubblica un proclama che annunzia la sua risoluzione di rimaner fedele ai trattati ed agli impegni assunti, nè di esser mai per divergere dal sistema politico, al quale deve da sei anni la propria conser-