DE£LE CITTA’ ANSEATICHE sovr’essa. Così Amburgo ricuperò ancora uu’altra volta la propria indi-pendenza. A quest’ epoca conviene riportare i fondamenti delia costituzione clic l’hanno dipoi costante-inclite governata; e fu allora che la giurisdizione civile dei conti passava nelle mani dei cittadini, e che la giurisdizione ecclesiastica subiva in quella città un colpo mortale per la traslazione della sede arciepiscopale a Brema. Gli Amburghesi però vi rimasero indifferenti, perchè, giusta la loro idee, la libertà con ciò non poteva che guadagnarvi. L1 independenza di Amburgo fu di nuovo minacciata nel J225, alloraquarido il conte Adolfo IV, figlio e successore di Adolfo III, si avanzò alla testa ili uu vittorioso esercito per soggiogarla. I deputali di Amburgo si recarono al campo per offrirgli la resa della città qualora volesse conservarne intatti i privilegi c le franchigie, dichiarandogli francamente nel caso contrario, che gli Amburghesi erano risoluti a difendere la propria independen-za fino all’ultima stilla dèi loro sangue. II conte, senza accedere interamente alle loro domande, confermò i privilegi ad essi conceduti da Federico I, e lasciò loro la libertà di eleggere fra sè degli uomini che, sempre sotto la presidenza ai un giudice da esso nominato, fossero incaricati dell’amministrazione della giustizia. Nel 1226, il re di Danimarca, Valdemaro, fino allora tenuto prigione da! conte di Svezia, ricuperata la li-•bertà, confermò agli abitanti di Amburgo il privilegio di commerciare in tutta la Danimarca; dal suo canto il conte Adolfo continuava a render« felice la città di Amburgo, e le fece ottenere, nel 1232, la conferma dei privilegi che le erano stati accordati dall'imperatore. Così mantenevasi la buona armonia tra Adolfo e gli Amburghesi; e questi prendevano soli e senza intervento dei preposti del conte tutte le misure che potevano contribuire alta loro prosperità. Nel 1^38, gli Amburghesi conchiusero coi popoli che abitavano fra l’Elba ed il Veser un trattato, il di cui scopo era quello di ingrandire il commercio c proteggere la navigazione. Questo trattato, che sembra essere il primo segnato dagli Amburghesi, consisteva in tre articoli: libertà reciproca del traffico, inviolabilità delle proprietà