DELLE CITTA' ANSEATICHE 223 gero avvantaggio in Francia, ove Filippo il Bello accordò la libertà di commerciare ne1 suoi porti alle città di Lubec-ca, Amburgo. Riga, Visby, Vismar ed altre verso il pagamento dei consueti diritti; il loro commercio di esportazione era però colà quasi ai soli sali limitato. La lega, come abbiamo osservato, si era dapprima assicurata del commercio del nord mediante la navigazione del Baltico, e l’aveva poscia esteso coi negoziati, colle armi e colle flotte; aveva però a temere la concorrenza dei popo- li dell’ occidente, che civilizzandosi divenivano commercianti. Comprese subito la lega la necessità di mettere ostacoli a questa nascente attività, facendosi accordare dei privilegi, dei diritti di monopolio, ai quali persuadeva o costringeva i principi di sottoscrivere. Abbiamo veduto più innanzi che i primi suoi sguardi furono rivolti sulla Danimarca, ove riuscì nella perigliosa lotta contia Valdemaro III. Sua figlia, la celebre Margherita, nominata la Semiramide del nord, collocò sul trono di Danimarca e di Norvegia suo figlio Olao, regnando gloriosamente in suo. nome. Unì ben presto la corona di Svezia, avendo avuto la fortuna d’impadronirsi di Alberto di Meclemburgo, che la lega anseatica aveva collocato su quel trono. Per soccorrere Stoccolma, che teneva ancora per Alberto, e vendicarsi della regina, immaginarono gli Anseatici di invitare tutti i pirati a correre sui di lei vascelli, dando ad essi asilo nei loro porti; e questi filibustieri, lungamente famosi sotto il nome di vittualioni a ^italiani (perchè nel principio erano destinati a portar viveri agli Alemanni assediati a Stoccolma e Visby), talmente si moltiplicarono, che coprirono tutto* il Baltico, ne desolarono le coste e turbarono la navigazione delle stesse città anseatiche, che si videro nel i3g3 costrette a chiedere la pace, cui consentì Margherita. i4<8. La lega rinflova Patto di federazione mediante un congresso di deputati tenuto a Lubecca; le città si impegnano a procurare la gloria di Dio, a mantenere la sicurezza e la pace contra tutti e ciascuno , eccettuato il solo imperatore, e riservato- ciò che ciascuno dei confederati deve per giustizia e per onore al suo legittimo sovrano. i443- Modificazione del patto di federazione: si limitano a formare tre circoli, di cui eleggono capitali Lubec-