324 CRONOLOGIA STORICA ca, Amburgo e Maddeburgo. Ciascuna capitale ha la cura e la direzione della difesa delle città comprese nel circolo. In questa novella distribuzione eranvi trenta o quaranta città le quali dovevano secondo le loro "forze procurare la sicurezza delle grandi strade e soprattutto delle vie commerciali, perseguitare e punire gli autori di violenze, aggressioni, sedizioni, omicidi che si commettevano nelle città contra i cittadini e contra i magistrati. i45o. In un altro atto di federazione si ripetono le stesse precauzioni per la comune difesa, ma con diversa distribuzione. Le città del nord-est non vi sono comprese. Souvi tre circoli, o classi: Lubecca è la capitale della piima, Maddeburgo e Brunsvieh collettivamente della seconda, presiedono alla terza Munster, Deventer, Vesel e Paderbona. Le città sono cinquantaquattro. Sicurezza delle grandi strade e della navigazione, mantenimento dei privilegi, diritti, franchigie, monopolii dei commercianti, garanzia per la sicurezza interna delle città e la subordinazione degli abitanti, erano questi gli oggetti delle assidue cure ed attive degli amministratori e delle assemblee legislative della lega. In tutte le rinnovazioni degli atti della confederazione ed in tutti i congressi generali o parziali, mirava la lega con ardore e perseveranza a dilatare il commercio interno, e più ancora l’esterno, giacché il commercio colle altre nazioni era la base dell’edifizio federale. L’autorità suprema della lega era riposta nelle mani di deputati delle città legalmente radunati in congresso: in questo erano discussi, pronunziati e promulgati decreti e giudizii sulle differenze di alta importanza che insorgevano fra le città e gli stranieri, fra le città stesse, o fra i particolari membri della lega. La sede del congresso non era stabile, ma più sovente risiedeva a Lubecca, la quale per molte circostanze era risguardata come la capitale della lega. I congressi si erano però qualche volta raunati ad Amburgo, Luneburgo, Brema od in altre città meno discoste della bassa Sassonia e della Vestfalia. Si ritornava però sempre a Lubecca, ove il congresso aveva maggior libertà e trovava maggiori soccorsi e lumi nel centro di quel circolo che abbracciava il maggior numero delle città e stabilimenti della lega. Un congresso do-