222 CRONOLOGIA STORICA Sulle prime 1« principali ciltà anseatiche, Lubecca, Amburgo, Rostoch, Visrnar non avevano stipulato che per sè e ciascuna separatamente; alla fine del terzodecimo e nel quartodecimo secolo fu però la lega intera che domandò ogni specie di privilegio sotto varii rapporti; e si potrebbe dire che fece della Danimarca una provincia della sua confederazione. La libertà della navigazione a traverso il Sund ed il Belt non le poteva più essere contesa. Abbiamo già veduto che la Norvegia era per gli anseatici un’altra fonte di ricchezze, giacché nella immensa estensione delle sue coste dal sud al nord offeriva delle foreste inesauribili, una pesca abondante, pelliccerie, metalli; i naviganti si portavano a caricare nel porto di Berglieli i cuoi, le pelli, le pelliccerie, il burro, l’olio di pesce, i legnami, le arringhe, le balene ed altri pesci che vi recavano gli abitanti del-l’Islanda, della Groenlandia, delle isole di Feroè, c delle Orcadi, ovvero gli stessi norvegi. Si fecero accordare in Norvegia il monopolio del sale, oggetto così importante per un popolo pel quale il pesce salato forma la risorsa principale del commercio e della sussistenza. Gli Anseatici vagheggiavano soprattutto di aprire si loro naviganti un accesso facile e sicuro nei Paesi-Bassi. Varie città dell’ Olanda aveano già somministrato ^vascelli alle squadre anseatiche; era però in ispecie nelle provincie del sud, al mezzodì della Mosa e della Schelda, nei distretti vallonni, che li chiamava la lusinga di un florido commercio: colà si cambiavano i prodotti del nord con quelli del mezzogiorno. A Brtige particolarmente prosperavano i rami di questo vasto commercio. Di già nel (3io vi era stabilita una camera di assicurazione, e le'principali regole del cambio vi erano in vigore. Gli Anseatici pervennero ben tosto a fondare magazzini a Bruge, a Ipre e poscia ad Anversa, che diventò uno dei principali loro mercati. 1 conti di Olanda e di Zelanda accordarono ad essi i medesimi avvantaggi. Provarono maggior difficoltà a stabilirsi in Inghilterra; ina infine vi pervennero anche là, e vi dominarono lungamente, fino a che la nazione inglese si sollevò contra questo giogo straniero, e, la prima nel nord, ne riconobbe gli abusi e le dannose conseguenze. Verso la fine del ter-zodeciuìo secolo, ottennero pure gli Anseatici qualche leg-