j34 CRONOLOGIA STORICA e supplenti sono nominati a vita. I pubblici funzionari ed i membri delle due camere non possono far parte dei consigli provinciali. Per giustamente apprezzare questa instituzione,’convien riflettere che la Baviera ha un eccellente sistema municipale, composto di elementi aristocratici pei grandi proprietarii e di elementi democratici per le città e comuni rurali. Le autorità signoriali, municipali e rurali sono investite dell’amministrazione locale in tutta la sua estensione. Non rimaneva quindi ai consigli provinciali se non la sfera consultiva; ed ecco la ragione per cui non vi si introdussero nè la aristocrazia nè la democrazia come in tutte le altre instituzioni. In questo solo caso si adottò il principio della moderna eguaglianza, ossia della confusione delle classi temperandole coll’influetìza regia. 21 maggio. Vivissime discussioni insorgono nella camera dei deputati sul nuovo sistema industriale e commerciale da introdursi nel regno, e particolarmente sul sistema proibitivo adottato dagli stati vicini. L’ assemblea esprime il desiderio che il governo concorra al più presto possibile nel progetto relativamente alle rappresaglie proposto dal congresso commerciale in Darmstadt, e rigetta tutte le considerazioni finanziarie, quali la diminuzione del prodotto dei diritti di entrata, di transito, ecc. La camera autorizza il governo a coprire in forma conveniente il disavanzo che potrebbe risultare per l’erario dalla accessione del governo alle decisioni del congresso commerciale di Darmstadt, ed inoltre ad introdurre interinal-mente i cambiamenti e le modificazioni che credesse opportune nelle tariffe doganali. 2 giugno. Chiudimento della sessione: da uno dei ministri viene fatta lettura del decreto con cui il re sanziona in massa le leggi e gli atti adottati nel corso della sessione. Le leggi pubblicate si riferiscono tutte alla interna amministrazione, e specialmente alla legislazione ipotecaria. Dopo tale lettura, il principe reale prende la parola e dice con calore ed energicamente: «Mi sia in questo giorno, in cui per la prima volta rappresento presso voi l’augusto mio padre, permesso di altamente dichiarare il mio attaccamento alla nostra costituzione, di cui siamo debitori al suo amore ed alla sua saggiezza ». A ta-