DEGLI SVIZZERI 469 accorsero alla dieta, e il 27 settembre fu completo il congresso ossia l’anfizionato elvetico, che stava per ristabilir interamente l’antica costituzione: Reding ne fece la solenne inaugurazione. ¿Mentre due inviali della nuova reggenza di Berna, Frendenreicli e Thorman, negoziavano a Losanna un componimento coll’ ambasciatore francese, il figlio del magistrato Miillinen erasi diretto per Parigi a trattare direttamente col primo console 0 almeno col suo ministro Talleyrand. Il 20 settembre il governo vi avea inviato i senatori Miiller-Friedberg e Sprecker in qualità di ambasciatori straordi-narii; ma gli unitari aveano già vinta la loro causa presso il dittatore mentre i federalisti si lusingavano tuttavia fos-s’egli per dichiararsi in lor favore nel caso che li vedesse secondati dalla vittoria. Una delle prime cure del congresso di Schwyz era stata quella di raccogliere tutte le forze della confederazione sotto gli ordini del barone de Bachinann, esperto generale, chiamato a quel supremo comando il 25 settembre; ed erano convenuti da tutti i punti verso le frontiere dei cantoni di Vaud e di Friburgo diversi contingenti, e già dal 26 successivo allo spirar dell’armistizio concluso a Berna era stato ordinato al capo che li comandava per l’indomani un attacco generale su tutta la linea occupata dall’armata elvetica. Il 27 del mese stesso Friburgo vivamente cannonata ed intimata ad aprire le porte, da principio non rispose che con vigorosa difesa, ma assalita il giorno dopo furiosamente e con forze sempre crescenti, furono dalla guarnigione deposte l’armi e le fu accordato per tutta capitolazione di ritirarsi liberamente a Losanna. Nel giorno stesso, dopo micidiale combattimento, Morat si arrese al generale Emanuele Watteville; e i confederati padroni di que’due posti importanti poterono penetrare nel paese di Vaud, ed i loro generali Watteville e Auf-der-Maucr, per assicurare al lor partito il favore che di già le lor armi s’erano procurato, si fecero solleciti di annunciare agli abitanti di Vaud essere le ostilità dirette Soltanto contra il governo arbitrario, abolito od allontanato il quale, venia ad essere garantita l’unione degli Svizzeri sotto l’impero di una stessa costituzione, e di una legittima autorità.