6o CRONOLOGIA STORICA quella contro ogni specie di monopolio, contro la caccia, la devastazione ed i guasti causati dalle cacciagioni. Su tali oggetti erano ancora ben lunge dall’accordarsi. 6 agosto. Il governo ha ripigliato le negoziazioni colla Santa Sede. Nel 1811 erano già mollo avanzate, quando furono rotte da Bopaparte, che riguardava il Virtemberg come una delle sue provincie. Rovesciato il capo della confederazione renana, il consigliere ecclesiastico Keller venne ìrfcaricato a Roma di riprenderle, ed ivi erasi convenuto vi sarebbe nel regno un secondo vescovo suffraganeo. Questo vc-scovfl, che sarebbe lo stesso Keller, verrebbe incaricato dell’amministrazione di novantacinque parrocchie cattoliche esistenti nel regno, per cui vi sarebbero due vescovi suffragane! in partibus e nessun vescovo titolare. Nel i3 dello stesso mese, si ritiene per certo che l’imperatore di Russia sia intervenuto negli affari del Virtemberg per far cessare la confusione che vi regna in causa alle troppo prolungate contese tra il sovrano e gli stati. Gli affari non fanno che vieppiù intorbidarsi fra i commissari di questi e quelli del re. 1 mediatizzati volea-110 far lega con quefli di Baviera, di Darmstadt e di Carisi ue, ma noti sono sostenuti, c calcolano invano sull’Austria e la Prussia. Il re prosegue nei mezzi i più acconci consolidare la sua autorità. Ordina che i principi e conti mediatizzati sieno nelle cose criminali giudicati dall’alta corte di appello sedente a Tubinga, secondo le stesse leggi e le forme osservate dagli altri tribunali del regno per le altre classi di sudditi. a6 agosto. Il re dichiara che gli stati hanno intralciato i negoziati della costituzione trattando sopra oggetti estranei a quel lavoro, pel quale,soltanto erano stati convocati, e tentando con tali mezzi di mettersi in possesso dei loro diritti come stati, quando ciò non potea aver effetto se non compiuto il lavoro della nuova costituzione. Nel 27, il ministero di stato in un decreto spedito ai grandi bailaggi, relativo allo stato di tali discussioni, osserva, che doloroso molto sarebbe a S..M. l’intendere che Ira’suoi sudditi ci fossero uomini i quali, traviati dalle idee di independenza e di rivolta, cercassero gettare una falsa luce sulle misure del governo ; ma che nullameno