DEI RE D’ UNGHERIA a33 di Bretagna. La offerse poscia a Ladislao re di Boemia che finse accettarla e subito fu riconosciuto re dagli stati di Ungheria. La sua incoronazione fu eseguita in Alba-Reale il 12 settembre dell’anno stesso i4go. Giovanni Alberto suo fratello e Massimiliano gli dichiararono successivamente la guerra. Dopo varie battaglie egli l’anno 1491 lasciò la Slesia a suo fratello, e nel seguente la sua porzione dell’Austria a Massimiliano con sostituzione del regno di Ungheria a favore di casa d’Austria in mancanza di posterità per parte di Ladislao. Ma mentr’ era ancora occupato a difendersi contra 1’ arciduca, Giovanni Alberto sulla falsa nuova corsa di sua morte rientrò armatamano nell’Ungheria. Giovanni Zapolski vaivoda di Transilvania spedito contra lui, lo sconfisse e il fece prigioniero. Casimko padre di Ladislao e di Giovanni Alberto essendo morte» 1’ anno ì492> fu dal re di Ungheria restituita la libertà al fratello, stretta secolui alleanza e acconsentito che montasse sul trono di Polonia. L’anno 14g3 Emerico Dreucene, altro generale di Ladislao, occasionò nuova rottura tra l’Ungheria e la Porta. Ali Bek governatore di Sinderovia di ritorno da una spedizione da lui fatta in Croazia per ordine del sultano Bajazette, attraversava pacificamente l’Ungheria per ritornarsene. Dreucene gli venne incontro per arrestarlo e a malgrado delle sue rimostranze 1’ obbligò di venire a battaglia che fu combattuta il 9 settembre. Il generale ungherese fu sconfitto e fatto prigione. Condotto alla presenza del vincitore colle mani legate dietro il dorso, fu da lui accolto urbanamente. Ma mentre era secolui a mensa furono recati al pascià i teschi insanguinati del figlio e del nipote di Dreucene uccisi nel combattimento. Questa vista lo mise in furore. Egli invocò il pascià di porlo a morte colle sue mani. Ali Bek ebbe la moderazione di contenersi e lo rimise al sultano, il quale dopo averlo tenuto qualche tempo prigione, lo relegò in un’isola ove morì in capo a tre mesi. L’anno seguente Ladislao se ne rivalse. Kinis di lui generale prese e saccheggiò nella Scrvia sul finir dell’anno 14g4 due cittadelle dei Turchi in cui era il deposito delle ricchezze tolte ai Cristiani. Avendo stretto alleanza coi Veneziani contra gl’infedeli, rispinse l’anno i5oi le milizie spedite contra lui da Bajazette li e portò la de-