DEGL’ IMPERATORI I)’ OCCIDENTE 79 non si smentì mai, lo fece porre da papa Eugenio III il secolo dopo nel catalogo dei santi. Le sue virtù politiche e militari gli meritarono un posto tra gli eroi. In lui si spense il ramo degl’ imperatori della casa di Sassonia. Ritiratasi la sua vedova nell’abazia di KafFungen da lei fondala presso Cassel, morì ivi santamente il 3 marzo io33 giusta Lambert di Aschaflemburgo ( V. Roberto re di Francia e Bo-leslas Chrobri duca di Polonia). Enrico dopo essere stato incoronato a Pavia appella-vasi re de’Francesi e de’Lombardi. Giunto all’impero prese il titolo d’imperator dei Romani. Prima e dopo la sua incoronazione egli si qualificò di sovente per re dei Romani ; titolo prima di lui sconosciuto e che dai suoi successori fu sostituito a quello di re d’Italia. Nota P ab. de Gotwic che ne1 suoi diplomi egli appellasi Enrico II imperatore benché il primo Enrico non fosse stato incoronato a Roma; prova, giusta quello scrittore, che questo principe non fece dipendere la dignità imperiale da tal cerimonia. Dice Ma-billon aver veduti diplomi di Enrico II in cui non è notata la data del giorno. Nel Bollario di Monte Cassino ( T. 11 p. 68) vedesi una carta in data 8 gennaio 1009 imperante nemine, perchè allora Arduino ed Enrico si contendevano P impero e in parecchi luoghi non riconoscevasi nè P uno nè P altro. Enrico introdusse l’uso del gran sigillo dell’impero chiamato il sigillo di maestà, sigillum majestatis. L’autorità degli stati prese un tale aumento sotto il suo regno che non si potè in seguito trattare di verun aflar pubblico nè definirlo senza il loro intervento. CORRADO II cognominato il SALICO. L’ anno 109.4 CORRADO detto il SALICO a niQtivo dell’ alfa sua nascita, figlio di Enrico duca di Franconia e di Adelaide di Egrsheim figlia di Eberardo conte di Alsazia,-fu eletto re di Germania dagli stali raccolti tra Worrns e Magonza ed incoronato 1’8 settembre 1024 a Magonza. Appena fu egli sul trono che'nel seno della sua stessa famiglia si macchinò una congiura per farnelo scendere. Vo-levasi sostituirgli un altro Corrado di lui cugino il quale