DEI DUCHI DI CURLANDIA 453 guardare siccome vacante il trono di Curlandia c ciò con lauta maggior ragione che giammai il duca Biron avea avuto residenza tra essi nè riportato da loro giuramento di fedeltà. Per conseguenza supplicavano la M. S. di dar loro a duca il principe Carlo Cristiano suo terzo figlio. Il re sentito il senato annuendo alla loro inchiesta, investì quel principe del ducato di Curlandia e di Semigallia con diploma 8 gennaio 1^5^ munito del sigillo della corona e di quello del granducato di Lituania. Carlo Cristiano com’ebbe ricevuta l’investitura, diresse alla reggenza locale lettere reversali giusta l’obbligo assunto prima della sua elezione, colle quali prometteva di mantenere in Curlandia la confessione d’ Ausburgo in guisa di non permetter mai ai Cattolici di esercitarvi pubblicamente il loro culto. Regolata ogni cosa colla soddisfazione degli stati, il nuovo duca partì per Mittau donde si trasferì a San Petroburgo per consumare ciò che rimaneva a decidersi rapporto alla levata del sequestro del ducato e ai mezzi di provedere in forma conveniente i figli del fu duca Biron. Ma la fortuna non aveva ancora abbandonato irrevocabilmente quest’ ultimo. L’anno 1^63 il duca Biron richiamato dall’esilio dalla nuova imperatrice di Bussia Caterina II fu restituito al possesso del ducato di Curlandia il 22 gennaio, giorno del suo solenne ingresso a Mittau. Vi protestò il principe Carlo sostenuto da una parte dei nobili di Curlandia, e si mantenne nel palazzo ducale di Mittau assediato dalle truppe russe sino al 27 aprile dell’anno stesso, e non ricevendo soccorsi dal re suo padre, abbandonò la Curlandia e ritornò a Varsavia. Il i.° luglio seguente il duca di Biron sempre protetto dai Russi e appoggiato da un conclusimi della dieta di Polonia del dì 3o giugno precedente si fece prestare dai .Cu'landesi il giuramento di fedeltà. 11 senato di Polonia lo confermò l’anno dopo nel suo ducato. 11 3i dicembre dell’anno stesso il re Stanislao II die’ a Pietro Biron l’investitura della Curlandia e di Semigallia per lui e pel duca Giovanni Ernesto di lui padre. La nobiltà di Curlandia che teneva le parti del principe Carlo, ricusò riconoscerlo e citar fece l’anno 1^65 il duca Biron padre al tribunale di relazione istituito in Varsavia per rispon-