DEI DUCIII E RE DI POLONIA 38y MICISLAO 0 MIECISLAW I. L’anno 964 MICISLAO 0 MIECISLAW figlio di Zie-momislao, nacque quasi che cieco; ma ricuperata la vista all’età di sett’anni quando gli si fece la formalità di tagliargli i capelli, fu dalla nazione polacca eletto a succedere al padre. È questa la prima volta in cui essa abbia usato del diritto di eleggere il proprio sovrano. Le qualità eminenti di Micislao corrisposero a tale elezione e la giustificarono. Alcuni missionarii recatisi in Polonia sul principio del suo regno, lo persuasero ad abbracciarli cristianesimo avendogli promesso un regno felice. Allora ci ripudiò sette concubine che teneva seco, nessuna delle quali lo aveva fatto padre; ricevette il battesimo e sposò Dambrouka figlia di Boleslao 1 duca di Boemia. Questa principessa fu condotta in Polonia da Filippo Persztin, ceppo della casa di Lesczinski. L’anno 968 o in quel torno, papa Giovanni XIII consapevole della conversione di Micislao spedì in Polonia nuovi missionarii che fondarono colà delle chiese. Ma non è vero ciò che asseriscono gli scrittori polacchi che siensi cretti sin d’allora due arcivescovati (Pagi). Tale fu il fervore dei Polacchi di fresco convertiti che ai giorni di digiuno prescritti dalla chiesa aggiunsero i mercoledì di tutto 1’ anno e cominciarono la quaresima dalla settuagesima. Il mangiar carni ne’giorni vietati era un delitto che punivano collo strappamento dei denti al colpevole quando non si trovasse in istato di liberarsi da questo castigo mercè grossa ammenda. Da ciò può inferirsi quanto lo zelo di questi nuovi cristiani ritraesse ancora della ferocia dei loro antichi costumi. Di quelle due pratiche la prima sussisteva tuttavia negli ultimi tempi meno la pena. La seconda fu abolita sotto il pontificato d’innocente III. Al tempo dello stabilimento in Polonia del cristianesimo si riferisce pure 1’ usanza che ancora osservavano alcuni nobili nel 1780, di sguainar la sciabola alla messa durante la lettura del Vangelo per indicare la loro disposizione di versare il proprio sangue in difesa della fede. Micislao ebbe alcune controversie co5 suoi vicini. Essendogli da due principi sassoni stata dichiarata guerra,