412 CRONOLOGIA STORICA Recatisi i deputati del kan alla dieta di Petricaw, bagnarono nell’acqua la punta delle loro sciabole, giusta il costume dei Tartari, e giurarono in nome del loro signore eh’ egli verrebbe con centomila uomini a raggiungere il re sulle sponde del Boristene. Giunsero al tempo stesso i deputati di Stefano novello vaivoda dei Valacchi per ridomandar Pietro figlio del suo predecessore e suo rivale, ch’erasi recato in cerca di asilo in Polonia. Fu negato restituirlo, ma gli si fece troncare la testa alla presenza dei Valacchi e dei Tartari. Questa crudeltà rivoltante passò nell’animo di quest’ ultimi per una prova della fedeltà dei Polacchi nel mantenere la data fede. Schah Mattei non venne meno alla propria ; ma trasferitosi colla sua armata al luogo del convegno, non ritrovò verun Polacco, giacchè'il Ye di Polonia fece secretamente la pace coi Russi durante la marcia del kan, che perciò trovossi in grave imbarazzo, dal quale non potè ritrarsi che a stento. Morì Giovan-Alberto di apoplessia a ihorn il 17 giugno i5oi senz’essere stato maritato. ALESSANDRO. L’anno i5oi ALESSANDRO gran duca di Lituania fu eletto per succedere a Giovan-Alberto di lui fratello. Dopo che fu acclamato si procedette ai funerali del re defunto-, giacché era costume sino al 1788 di posticipare questa cerimonia all’elezione del nuovo re ch’era obbligato di intervenirvi perchè imparasse al momento della sua esaltazione quale è la fragilità delle umane grandezze. Meritano osservazione le particolarità di questo apparato funebre. Vi si vede un guerriero armato di tutto punto entrar in chiesa a cavallo e correre di gran galoppo verso il catafalco per far in pezzi uno scettro che vi è sopra, al suono di trombe e timbali. Colle stesse formalità si rompono da due altri guerrieri la corona e il globo; poi ne soprarrivano altri tre che spez'zano il primo una scimitarra, il secondo un giavellotto, e il terzo una lancia ( Anecd. Polon). Alessandro ratificò la riunione della Lituania colla Polonia. Fu in guerra coi Russi e coi Tartari, e fece coi primi una tregua di sei anni. Glinski governatore della Lituania marciò contra i