CRONOLOGIA STORICA persuase il padre che quel principe divenuto re dei Vandali dopo la morte di Enrico, fissava gli occhi anche sul regno di Danimarca. Canuto accusato dal re in un’assemblea degli stati si giustificò in maniera che Nicolao stesso riconobbe la sua innocenza e restituigli o almeno finse restituirgli la propria amicizia. Anche Magnus apparentemente con lui riconciliossi; ma istigato da sua matrigna concepì il più vile disegno per perderlo. Recatosi Canuto sovra suo invito a visitarlo a Ringstadt nella Selandia per ultimare le lor differenze, Magnus lo trasse a conferenza in disparte, e con un colpo di sciabola gli troncò il capo il 7 gennaio ii3i, giorno di mercoledì, giusta gli Annali contemporanei (Langebeck T. II pag. 610). llarald ed Erico fratelli di Canuto credettero loro dovere il vendicar la sua morte. Ad essi si unì il popolo e chiese giustizia dell’omicida che fu loro promessa da Nicolao. Magnus ritiratosi nella Svezia ricomparve qualche tempo dopo, ed il popolo non osservando più misura, depose il re Nicolao collocando in sua vece Erico, lo che occasionò guerra tra i due re. Lotario re di Germania venne in soccorso di Erico} ma per quattromila marchi d’oro che promisero dargli Nicolao e suo figlio egli ritornò indietro. Erico abbandonato nel tempo stesso anche da Harald di lui fratello, non trovò altri espedienti che nel proprio genio e nella affezione de’suoi più fedeli Danesi e continuò la guerra per tre anni con alterni successi. L’uccisione ordinata da Harald di tutti gli Alemanni stabiliti a Roschild e nelle vicinanze per aver favorito il partito di Eri-co, sollevò tutta questa nazione. Lotario nel suo ritorno dalla spedizione d’Italia passò in Danimarca l’anno per farne vendetta; ma fu disarmato da Nicolao che si riconobbe a vassallo dell’impero. Il 4 g‘ugno *i34 (Lange-, beck T. III p. 44ij) seguì battaglia nella Scania tra Erico e il suo rivale, in cui perì Magnus figlio di quest’ultimo. Nicolao dopo aver dichiarato a suo successore llarald, cercò un ritiro nel ducato di Sleswick. Non poteva fare scelta più accetta ai Danesi nè procurarsi asilo meno sicuro. La sua presenza in quel paese ch’era il più affezionato alla memoria di Canuto, ridestò tutto l’orrore che avea inspirato l’assassinio di questo principe già dalla pubblica voce canoniz zato per santo. Nel dì 25 giugno gli abitanti di Sleswick