158 CRONOLOGIA STORICA teramente disfatta senz’aver potuto combattere. In mezzo alle sue perdite egli molto compianse il suo generale Antonio di Leyva o di Leve che mori dinanzi Marsiglia di cui formava l’assedio per crepacuore occasionatogli dal cattivo successo di <|uella guerra. Frequenti erano le querele ma non irreconciliabili gli odii tra Carlo e Francesco I. Lo si vide infatti l’anno i5ig nella accoglienza magnifica che il secondo fece al primo quando attraversò la Francia per castigare que’di Gand ribellatisi (V. Francesco /). L’anno >546 fu l’epoca della morte di Lutero morto il 18 febbraio e della guerra dell’imperatore contra la lega di Smalkade. Il 24 aprile 15^7 egli vinse la battaglia di Mulberg ove fece prigioniero 1’ elettor di Sassonia, che non riacquistò la libertà se non colla perdita del suo elettorato. Carlo pubblicò il i5 maggio 1548 nella dieta di Ausburgo il famoso Interim; eh’è un formulario di fede e di disci- Slina prescritto in aspettazione della decisione del concilio, la non potè farlo adottare nè dai Cattolici nè dai Protestanti. Fu dall’una e l’altra parte paragonato all’Enotico di Zenone ed all’Ectesi di Eraclio. Que’ luterani che vi si assoggettarono furono dagli altri chiamati Adiaforisti cioè a dire indifferenti. Nella stessa dieta Carlo fece incorporare i Paesi-Bassi ab corpo germanico sotto il nome di Circolo di Borgogna. Dopo la morte di Francesco I Carlo trovò in Enrico II suo successore un nuovo rivale che non fu meno ardente. Enrico mercè un trattato conchiuso il 5 ottobre 1551 entrò nella lega dei principi di Alemagna e nel successivo gennaio gli dichiarò la guerra. Il rapido conquisto da lui fatto dei tre vescovati di Metz, Toul e Verdun determinò l’imperatore ad accommodarsi coi principi alleati della Francia per porsi in istato di spinger vigorosamente la guerra contra quella potenza. Da prima si concluse una tregua a Lintz, poscia una transazione a Passau il i5 agosto i552, colla quale Carlo abolì P Interim, lasciò un’intera libertà di coscienza sino alla prossima dieta ed acconsentì che gli assessori della camera imperiale di Spira fossero scelti tra le due comunioni. L’imperatore assicurato in tal guisa dal lato dell’ Alemagua, si mise tosto in marcia e il 3i ottobre pose l’assedio dinanzi a Metz con tutte le