DEI RE DI BOEMIA òli per ben tre volte impadronita della Baviera, ella richiese il giuramento dagli stati di questo elettorato e lo ottenne il di 16 settembre 1743. L’anno 1745 dopo la morte di Carlo VII ella diede il suo voto per 1’ elezione del gran duca suo sposo ad imperatore, a malgrado i reclami del re di Prussia e dell’elettor palatino contra l’attività restituita al voto elettorale di Boemia. Il 3o settembre dell’anno stesso il re di Prussia riportò vittoria sugli Austriaci comandati dal principe Carlo di Lorena a Prausnitz nella Boemia sulle frontiere della Slesia. Nonostante l’ardore con cui i Prussiani procedettero in questo affare Carlo sarebbe uscito vittorioso se fossero stati puntualmente eseguiti i suoi ordini. Ma un corpo di dodicimila Ungheresi incaricato di prendere i Prussiani in coda mentre gli Austriaci li combatterebbero a fronte, si occuparono al saccheggio del campo nemico in vece di spingersi fino a lui. Si avverti il re eh’ essi trovavansi presso il suo bagaglio mentr’ egli era intento a far marciare la sua infanteria. Conviene, rispose freddamente Federico, che ciascuno faccia il suo mestiere. Quello dei nemici è di bottinare, il nostro di combattere ; riportiamo vittoria e tutto sarà guadagnato. Questa giornata costò tanto sangue agli Austriaci quanto quelle di Friedberg nella Slesia vinta dallo stesso monarca il 4 g>ugn0 precedente. L’anno 1756 il pubblico fu sorpreso da una rivoluzione cui non eravi luogo di aspettare e che mutò interamente il sistema politico dell’Europa. Nel giorno 2 maggio P imperatrice regina e Luigi XV dimenticando l’animosità che da oltre due secoli regnava tra casa d’Austria e la Francia, conchiusero a Versailles un trattato di amicizia perpetua e di alleanza difensiva per tutti-gli stati che possedevano rispettivamente in Europa. Il re di Prussia lungi di essere sconcertato da tale alleanza invase l’anno dopo la Boemia in quattro differenti situazioni. Il principe Carlo di Lorena e il maresciallo Brown avendogli data battaglia il 6 maggio, rimasero sconfitti e si ritirarono a Praga, cui il re fece tosto investire ed assediare. Ma anch’ egli provò un rovescio alla sua volta. Il 18 giugno seguente fu disfatto a Chotzemitz dal maresciallo Daun. Due giorni dopo levò l’assedio di Praga e in capa a due mesi fu costretto sgombrar dalla Boemia. L’anno 1765 T. VII. 21