418 CRONOLOGIA STORICA Polacclii le avevano dettate quali più loro tornarono a grado per essersi accorti che Caterina de Medici voleva a tutto costo che avessero per re suo figlio: Avremmo voluto, dice uno scrittore polacco, che i Francesi facessero erigere sulla Fistola un ponte d’oro massiccio e che vi si fossero obbligati. La più notevole di tali condizioni, tutte d’altronde onerose, conteneva che il principe scioglierebbe dal giuramento i novelli suoi sudditi ove mancasse agli impegni giurati. Tutti i pacta conventa di poi segnati nell’esaltazione dei re di Polonia, ebbero a modello quello di Enrico, nè fu mai dimenticata l’ultima clausola. Enrico vedendosi stretto dal numero dei giuramenti e delle promesse che se gli erano fatte fare, si pentì di avere accettato un trono al quale eransi poste tante catene e fece insorgere mille ostacoli pel suo viaggio acciò disgustare colle sue lungherie gli ambasciatori della repubblica. Ma dopo aver dato fondo a tutti gli spedienti .plausibili per ritardare la sua partenza, obbligato finalmente ad eseguirla, lasciò la Francia colle lagrime agli oechi, prese la via per la Lorena, traversò l’Alemagna, ove ricevette più di un affronto dalla parte dei Protestanti, e al suo ingresso in Polonia ritrovò trentamila cavalli disposti in ordine di battaglia. ENRICO DI VALOIS.. L’anno i5?4 ENRICO DI VALOIS fu incoronato re di Polonia in Cracovia il 24 febbraio. Questa è la data notata da Sponde, Labbe e dal Florus Polonicus che viene da noi preferita a quella del cavaliere di Solignac che pone l’incoronazione al 21 febbraio, a Calvisio che la colloca al 18 di quel mese, e a le Ragois che la riferisce al i5 gennaio. Nel principio la cerimonia restò interrotta da un accidente che minacciò confusione. Enrico con un articolo dei pacta conventa crasi obbligato di conservare nel libero esercizio del loro culto i dissidenti, che cosi chiamaronsi per la prima volta tutti quelli che non erano della comunione romana. Ma siccome era nota la sua avversione per le nuove sette, Tirici gran maresciallo della corona e caldo protestante, si alzò improvviso dal suo posto e con veemente ar-