CRONOLOGIA STORICA si accese guerra civile. Enrico duca di Baviera e cugino di Ottone sollevò contra lui il terzo dell’ Alemagna e si fece incoronare a Ratisbona, se si crede agli storici bavaresi moderni, dal vescovo di Frisinga. La Danimarca, la Polonia, la Boemia e gli Slavi entrarono nel suo partito. Ottone sconfisse l’un dopo l’altro tutti questi nemici, gli astrinse a chieder pace, spogliò Enrico del suo ducato P anno 976 e lo mandò in esilio. L’anno 977 Lotario re di Francia ridomandò la Lorena all’impero quale usurpazione fatta alla Francia. Ottone per pacificarlo die’ la Bassa Lorena a Carlo fratello di Lotario; ma questi non fu contento a tale cessione. Egli pretendeva tutte due le Lorene , quindi insorse guerra Ira l’imperatore e il re di Francia ( Ved. Lotario tra i re di Francia), nè terminò essa che nel 980 con un trattato che assicurava all’ impero la Lorena. Dopo tale accommo-damento Ottone passato in Italia sul finir di settembre dell’anno stesso, da Pavia si riconciliò coll’imperatrice madre e la fece ritornare in corte per la mediazione di San Mayeul abate di Cluni. Questa principessa due anni prima crasi ritirata a Vienna nelle Gallie presso il re Corrado suo fratello. L’anno 981 nel mese di gennaio giunse Ottone a Roma ove passò il rimanente dell’ inverno e la primavera sino al susseguente maggio. Durante un tale soggiorno egli apprestar fece nel Vaticano lauto banchetto invitandovi i signori più sospetti d’infedeltà ed i magistrati e deputati delle città d’ Italia eh’ erano alla sua corte. Appena seduti a mensa entrò bruscamente nella sala del convitto una masnada di armati i quali si avventarono su coloro i cui nomi eran notati sopra una lista letta ad alta voce, li trascinarono fuori della sala e li uccisero a colpi di pugnale. Con orrore s’intese la nuova di quella strage e fu pubblicamente dato ad Ottone l’odioso soprannome di Sanguinario che gli è rimasto dappoi. Da Roma condusse egli il suo esercito in Calabria, provincia che fu da lui rivendicata, dice Pfeffel, non tanto pei diritti di sua moglie che non ne aveva alcuno, ma per quello di convenienza e per porre l’Italia al coperto dalle escursioni dei Saraceni fomentate dai Greci della Puglia. Dopo parecchi combattimenti fortunati Ottone cadde il i3 luglio 982 in un’in-