DEGL’ IMPERATORI D’OCCIDENTE »55 Ponlìfex maximus ad imitazione degl’ imperatori pagani. Egli introdusse pure nella cancelleria imperiale quello di re di Germania. Sotto il suo regno s’istituirono in Alemagna le poste a merito di Francesco de la Tours-Taxis. Il titolo di re dei Romani dopo Massimiliano non fu più annesso che ai successori eventuali del trono imperiale eletti viventi gl’imperatori. CARLO V detto CARLO QUINTO. L’anno i5ig CARLO, nato a Ga-nd il 24 febbraio i5oo da Filippo figlio di Massimiliano e da Giovanna infanta di Spagna, fu eletto imperatore il 28 giugno 1Ò19 a Francfort sul rifiuto di Federico elettor di Sassonia e preferentemente a Francesco I re di Francia. Carlo trovavasi allora in Ispagna ove regnava dall’anno 1016. Il 23 ottobre 1020 fu incoronato dall’arcivescovo ili Colonia ad Aix-la-Chapelle. La rivalità tra Carlo V e Francesco I che aveva cominciato alla dieta di Francfort, sussistette per tutto il corso de’loro regni. Essa accese la guerra nel 15a 1 tra la Francia e l’impero; il principal teatro ne fu l’Italia. L’ anno ¡322 Lautrec generale francese dopo aver lasciato prender Milano, perdette la battaglia de la Bicocca che trasse seco la perdita del Milanese. L’anno seguente Carlo formò una lega coll’ Inghilterra e le repubbliche di Venezia, di Firenze e di Lucca contro la Francia. 11 contestabile di Borbone traditore per concepito dispetto verso il suo re e la patria, passò l’anno stesso al soldo dell’imperatore. Egli unito ai generali di Carlo vinse il dì 24 febbraio i525 la celebre battaglia di Pavia contra Francesco I eh’essendo stato fatto prigioniero, fu condotto in Ispagna. L’imperatore che si trovava a Madrid intesa la lieta nuova ne dissimulò la sua gioia, e vietò le dimostrazioni della pubblica allegrezza. / Cristiani, diss’ egli, non devono rallegrarsi se non delle vittorie eh’ essi riportano contra gP infedeli. Ma Carlo non seppe approfittare del buon successo della sua armata. Egli rimase in Madrid invece di porsi alla testa delle sue truppe per ultimare il conquisto dell’Italia, ed invadere la Francia costernata dalla prigionia del suo