DEI RE D’ UNGHERIA ii9 nato re di Ungheria 1’8 settembre 1563 a Presburgo. Gli Ungheresi reclamarono maisempre la libera elezione e sempre la casa d’Austria si prevalse del patto fatto col re Ladislao VI. I Turchi fecero nyovi avanzamenti in Ungheria sotto il regno di Massimiliano (V. Solimano II imperatore ottomano). L’anno 1572 egli abdicò la corona di Ungheria a favore di Rodolfo suo figlio ( V. Massimiliano II imperatore). RODOLFO. L’anno 1572 RODOLFO figlio di Massimiliano eletto il 2 febbraio per la formalità, fu incoronato re di Ungheria il 25 settembre giusta Isthuanfius, 0 il i.° ottobre giusta Struvius, a Presburgo come lo furono i suoi successori. L’anno 1583 egli conchiuse una tregua di nov’anni col sultano Amuratte III. Ma essa fu malissimo osservata dai Mussulmani. Saswan loro generale avendo ricominciate le ostilità gli fu opposto da Rodolfo il conte de Serin che riportò sopra lui l’anno 1587 una luminosa vittoria. Il vinto generale essendosi ritirato a Costantinopoli prevenne col-l’avvelenarsi il fatai cordone che gli era preparato. Poco dopo gli Ungheresi vinsero contra gli stessi nemici presso Putnock una nuova battaglia il cui successo fu precipuamente dovuto a Sigismondo Battilori che vedremo in seguito principe di Transilvania. Ma l’anno i5g2 il pascià di Bosnia si rese padrone di Wichts 0 Bihacz, città forte della Croazia. II 9 giugno dell’anno dopo egli aprì la trincea davanti Sisseck, città situata al confluente del Kulp e della Sava, e riguardata qual baluardo della stessa provincia. L’arciduca Ernesto volò in aiuto della piazza in un a Mon-tecuccoli, nome sin da quel tempo famoso nell’impero. Il pascià venne loro a fronte. Segui il combattimento presso un ponte sul Kulp. I Turchi furono tagliati a pezzi o precipitati entro il fiume. Nel novero di quest’ ultimi fu il pascià. Alla nuova di questa sconfitta il sultano Amuratte dichiarò guerra all’imperatore e cominciò dal far porre in ferri il suo ambasciatore. Sisseck, stato il teatro di gloria pegli Ungheresi, divenne quello della loro vergogna. Essa