478 CRONOLOGIA STORICA lata vittoria, istituì un vescovo in Rcvel c ritornò indietro lasciandovi forte guarnigione. Partito eh’ei fu, insorsero controversie tra i missiotiarii danesi e l’arcivescovo di Riga sulla proprietà del temporale e spirituale dell’Estonia. Wal-deinar le terminò dopo parecchie conferenze inercè una divisione tra lui, il prelato e i fratelli porta-spada. L’ anno 1223 al ritorno da una partita di caccia, fu preso Waldemar la notte del 5 al 6 maggio nella piccola isola di Lyae sulla costa meridionale della Fionia da Enrico conte di Schwerin. Il motivo che lo aveva portato a tale violenza era il desiderio di vendicare il proprio onore e quello di sua moglie che da Waldemar era stato estremamente oltraggiato. Il monarca fu dapprima condotto al castello di Daneberg sulla sponda opposta di Mecklenburgo, poscia a quello di Schwerin ove fu tenuto prigione per lo spazio di due anni e mezzo. Pretendesi che l’imperator Federico abbia sottomano fatto diferire la sua cattività a malgrado i movimenti che il papa e il senato di Danimarca fecero per la sua liberazione. Finalmente dopo molle negoziazioni egli la ottenne il 17 novembre 1225 coll’interposizione del giovine Enrico re dei Romani a condizioni però durissime, di rinunciare cioè al possesso degli stati usurpati in Alemagna e di pagare pel suo riscatto centomila marchi di argento. Waldemar nel 1226 ripigliò le armi per riacquistare quanto avea per necessità abbandonato. Egli sorprese Rensburgo e sottomise senza resistenza tutta la Dithmarsia. Ma per tradimento dei Dithmarsii succumbette in una battaglia seguita presso Bornhoveden coi confederati del conte di Schwerin il dì 22 luglio 1227 e nell’azione perdette un occhio. Si giovò di questo rovescio la città di Lubecca per ¡sciogliersi a libertà e divenne poscia la prima e la più potente tra le città anseatiche. Waldemar fece vani sforzi nel 1234 per farla rientrare sotto le sue leggi. L’anno 1240 nel mese di marzo pubblicò la raccolta delle antiche leggi cimbriche (Swaning) e morì il 28 marzo 1241 col soprannome di Vittorioso acquistatosi colle sue prime gesta. Di tutti i suoi conquisti e di quelli del padre non altro ei conservò se non la città di Rcvel nell’ Estonia e l’isola di Rugen col vano titolo di re de’Vandali da lui trasmesso a’ suoi successori nel regno di Danimarca e che