CRONOLOGIA STORICA c l’anno dopo i Dissidenti formarono tra essi un’ unione per guarentire l’effetto delle loro pretensioni, siccome dal lor canto i Cattolici si uniron pur essi per attraversarli. Il 5 ottobre dell’anne stesso 1767 si aprì la nuova dieta. Il principe Repnin ambasciatore di Russia fece circondare dalle sue truppe la città, e il 13 dei mese stesso i vescovi di Cracovia e di Kiovia furono di suo ordine presi per essere trasportati in Russia. Lo stesso trattamento s’ebbero parecchi senatori. Il 21 del mese seguente si terminò l’affare dei Dissidenti a loro favore. Parecchi magnati ed altri nobili reclamarono contra la violenza che si era usata rapporto alla dieta. 11 maresciallo della confederazione di Lituania protestò contra quanto era avvenuto 0 fosse per avvenire sotto l’influenza di truppe straniere, usci tosto dall’ assemblea, lasciò la Polonia e si ritirò a Roma per porsi al coperto da ogni persecuzione. Avea avuto la cautela di vendere, prima di partire, tutti i suoi beni. La dieta infrenata dalla presenza delle truppe russe, non prese parte alla protestazione del maresciallo e continuò tranquillamente nelle sue operazioni sino al 5 marzo 1768 in cui si tenne l’ultima sessione. Sul finire dell’assemblea fu dichiarato che la confederazione generale degli stati non che quella dei Dissidenti erano disciolte.. Formavano esse le due grandi confederazioni nazionali nelle quali l’anno prima eran-si rifuse tutte le piccole associazioni. Pareva che la dieta avesse ristabilita la calma; ma non tardò a venir di’ nuovo intorbidata. Rinnovaronsi le confederazioni particolari, le une formate dai Dissidenti che querelavansi di trovarsi vessate dai Cattolici, le altre composte di questi per reprimere l’influenza esercitata dai Russi. La prima e la più considerabile fu quella di Bar nella Podolia che aveva sui suoi stendardi l’impresa: Pro religione et liberiate. Essa attaccò le truppe della corona in Podolia e mise in fuga il comandante dopo aver corrotte duemila persone. Ogni giorno vedeansi comparire manifesti pubblicati dalle confederazioni e contradichiarazioni in nome del re. Le truppe polacche ricusavano combattere contra i confederati quando in essi scontravansi e sovente passavano sotto le loro bandiere a reggimenti interi. In mezzo alle turbolenze ed alle stragi che desolavano la repubblica non sembra, al dire di Williams, che siasi sparsa