DEGL’IMPERATORI D’OCCIDENTE 33 1046 e in quella dei papi Benedetto TX, Gregorio FI e Clemente 11). L’anno io5o recatosi papa Leon IX a Toul per trasferirvi il corpo di San Gerardo, uno de’suoi pre-dccessofi, di qui recossi a visitare l’imperatore col quale P anno dopo celebrò ad Ausburgo la festa della Purificazione. Probabilmente ne fu oggetto il chiedergli soccorsi contra i principi normanni, i cui avanzamenti in Italia gli causavano vive agitazioni. Che che ne sia, egli era di ritorno in Roma nel seguente mese di marzo. L’imperatore passò egli stesso in Italia Panno io55 colla vista di prevenire le conseguenze funeste che gli davano a temere il matrimonio di Goffreddo il Barbuto duca di Lorena suo nemico con Beatrice marchesa di Toscana. Ciò che avvenne di più memorabile in questo viaggio fu la dieta generale dei principi d’Italia da lui tenuta il 5 maggio nella pianura di Boncaglie. Nel suo ritorno egli fidanzò alle feste natalizie a Zurigo nella Svizzera Enrico di lui figlio ancora fanciullo con Berta figlia di Ottone marchese di Susa. La conferenza ch’egli ebbe P anno dopo a Yvoi nel Lussemburgo con Enrico I re di Francia fu tutt’ altro che pacifica. Il monarca francese fece al capo dell’impero amarissimi rimproveri perchè da gran tempo riteneva una parte considerevole del regno di Francia (la Lorena) usurpata per sorpresa da’suoi antecessori. L’imperatore propose di terminare la lite con un duello. Ma il re di Francia non giudicò di accettare la disfida e nella notte seguente si ritirò a precipizio, se si dà fede a Lambert d’AschafFemburgo. L’anno stesso al principiar di settembre l’imperatore Enrico accolse a Go-slar il papa Vittore II. Allora la sua salute era periclitante e minacciava una prossima fine. Egli spirò infatti tra le braccia di quel pontefice il 5 ottobre successivo a Botfehl sui confini (iella Sassonia e della Turingia. Il suo corpo fu seppellito a Spira. Egli è il primo in Alemagna che siasi impadronito della collazione dei benefizii pretendendola a lui appartenente in forza del diritto d’investitura che gli avevano trasmesso i suoi maggiori. Egli ebbe lunghe guerre con diversi principi, con Bretislao duca di Boemia, con Aba re di Ungheria, con Goffreddo il Barbuto per occasione del ducato di Lorena di cui lo aveva spogliato, e con Baldovino V conte di Fiandra, gran partigiano di Goffreddo