88 CRONOLOGIA STORICA teneva alla conlessa e se ne impadronì dopo un assedio o blocco di nove mesi il dì 11 aprile, giorno del venerdì santo dell’anno dopo. Nel 1092 richiamato dalle cose di Germania lasciò in iTalia Corrado suo primogenito acciò continuasse la guerra; ma l’esito il documentò che non poteva scegliere peggior sostituto. 11 giovine principe alzato lo stendardo della ribellione si fece incoronare re dei Romani nel 1093 a Monza, indi a Milano. Il pretesto di cui ricopriva l’enormità di tale condotta erano gli oltraggi che l’imperatore commetteva contra i’imperatrice Prassede sua seconda moglie cui teneva prigione e maltrattava sino, dicevasi, a permettere che i suoi lavoriti la insultassero. Corrado per assicurarsi sul trono sposò Matilde figlia di Ruggiero I conte di Sicilia. Ebbe poscia una conferenza a Cremona con papa Urbano II che gli promise incoronarlo imperatore a condizione rinunciasse alle investiture ecclesiastiche. Verso la fine dell’anno 1098, trovandosi l’imperatore suo padre alla dieta di Aix-la-Chapelle, Io fece porre al bando dell’ impero e dichiarò suo successore Enrico di lui secondogenito dopo avergli fatto giurare che vivente suo padre non prenderebbe parte nel governo se non per suo ordine. Il seguito darà a vedere come abbia mantenuta la sua parola. Morì Corrado Panno noi a Firenze nel mese di luglio. Sparsa voce eh’ egli fosse stato avvelenato, uno spinto zelo fece pubblicare che nei suoi funerali eransi operati miracoli, senza dùbbio per far credere al popolo ignorante che il cielo avesse approvata la ribellione di quel figlio snaturato. L’ impelatole trovò poi un nuovo nemico in quello che gli rimaneva. L’ anno 1104 Enrico, quest’ultimo figlio, trovandosi con lui aFrilz-lar per combattere i Sassoni, scappò la notte dell’ 11 dicembre in Baviera ove la nobiltà ribellata del paese lo accolse con giubilo. L’anno seguente egli si pose alla testa dei faziosi e prese il titolo di re dei Romani. L’imperatore dopo averlo fatto indarno eccitare a rientrar nel dovere , dopo aver temporeggiato quanto più il permetteva la prudenza, marciò finalmente contra lui per obbligarlo colla forza. Nel mese di agosto i due eserciti si trovarono a fronte divisi soltanto dal fiume di Regen presso Ratisbona. Il giovine Enrico riuscì a corrompere i capi dell’ armata di