fio CRONOLOGIA STORICA Questo principe era dotato, giusta Liutprando, delle più belle qualità e dava di se le maggiori speranze ove avesse più a lungo regnato. Avvi di Lambert un diploma a favore dei canonici di Parma in data dell’anno 899 dell’Incarnazione, VI del suo impero, Indizione I; lo che non può conciliarsi che col calcolo pisano riferendo quest’atto all’anno 898 (Muratori Anlìq. /tal. Diss. 34 ). LUIGI III imperatore. L’anno goo LUIGI detto il Cicco figlio di Bosone re d’Arles 0 di Provenza, era passato in Italia Panno 8gg per impadronirsi di quel regno. La presenza di Berengario che gli venne incontro, gli incusse spavento. Egli fece seco lui la pace e si obbligò con giuramento a non più ritornarvi. Ma mefitre retrocedeva intesa avendo la compiuta vittoria riportata dagli Ungheri contra Berengario, dimenticò la sua promessa e fece nuovi apprestamenti per riporre il {liede in Italia. Vi ricomparve infatti sul finir dell’anno goo, fugò Berengario e si avanzò sino a Roma ove si fece incoronare il 12 febbraio goi da papa Benedetto IV. Egli tro-vavasi ancora colà il di 2 marzo. Gli fu sì seconda la sorte dell’armi che nel corso dell’anno 901 costrinse Berengario a rifuggirsi in Baviera presso il giovine re Luigi figlio di Arnoul.. L’anno 902 egli ritornò in Provenza dopo il 12 febbraio e Berengario profittando del suo allontanamento per rientrare in Italia, ricuperò in breve tempo i suoi stati particolari in un a tutta la Lombardia. Prima della metà di luglio egli già era padrone di Pavia. Da quest’epoca, dice de San Marc, sino al go5 non si riscontra vcrun atto che mostri essersi in questo intervallo riconosciuta nel regno d’Italia l’autorità dell1 imperatore Luigi. L’anno go5 Luigi richiamato da Adalberto marchese di Toscana e da altri signori italiani gelosi del potere di Berengario j rientrò in Italia con forze considerevoli c sottomise di nuovo la Lombardia quasi senza sguainare una spada. Egli si fermò a Verona che gli era stata consegnata dal governatore nel-l’assenza di Berengario che dovette uscirne per causa di