43o CRONOLOGIA STORICA confini dcll’Ukrania. Allora disse Sobieski: Giacché non ne sa di più , gli darò buon conto del suo grand’ esercito prima di terminar la campagna, e mantenne la sua parola. Il seraschiere dopo aver perduta molta gente e molto tempo, si avvisò finalmente di far marciar contra lui un distaccamento di Tartari di molto superiore alla sua piccola armata. Alla vista del nemico i Polacchi meno spaventati per essi che pel lor re, Io scongiurarono a porre almeno in salvo la sua persona: Voi mi disprezzereste, soggiuns’ egli, se io seguissi il vostro avviso. S’impegnò il combattimento; dodicimila polacchi uccisero più di quindicimila tartari e posero in fuga quelli che la notte avviluppò colle sue tenebre. A questa vittoria tenne dietro la levata dell’assedio di Tramboula formato da più di quarantamila uomini tra turchi e tartari. L’anno 1676 nel dì 2 febbraio fu incoronato il re Giovanni Sobieski, e con lui pure la regina sua moglie. Non fu già questa una semplice formalità per lei e il suo sposo.» Pei re di Polonia l’in-» coronazione è un atto solenne e necessario che dà loro » 1’ esercizio della sovranità. L’intervallo tra 1’ elezione e » questa cerimonia è una continuazione dell’interregno che » lascia ancora il governo nelle mani del primate. Il nuovo n re non può segnar la data del suo regno se non dal giorno » in cui riceve la corona, ed ha le mani legate sino a non » poter segnarsi semplicemente come re ma gli convien ag-» giungere la parola eletto (l’ab. Coyer)». Lo stesso al-l’incirca è delle regine di Polonia. Senza l’incoronazione elleno non possono godere degli onori annessi alla loro dignità, e quando rimangon vedove, perdono il loro titolo e duemila ducati di rendita che la repubblica assegna loro di pensione vedovile. All’apertura della campagna del 1676 duecentomila turchi comandati da un altro Ibraim detto Shaitan 0 il Diavolo perchè faceva la guerra con ferocia, comparvero sulle rive del Nicster. Il re di Polonia che non aveva che trentottomila uomini da oppor loro, benché la repubblica gliene avesse promessi centomila, passò quel fiume in molta distanza dal nemico e andò a trincierarsi presso Zurawno, borgata di Pokusia in un campo di già fortificato da natura. Ben presto egli si vide pressoché assediato dall’armata turca