DEI RE DI POLONIA 41 r buni in Roma. Casimiro ebbe da sua moglie Elisabetta figlia dell’imperatore Alberto II da lui sposata il io febbraio i454, Uladislao re di Boemia e di Ungheria, Casimiro morto Panno 1483 in odore di santità, Giovan-Alberto, Alessandro-e Sigismondo suoi successori, Federico arcivescovo di Gnesne, Edwige moglie di Giorgio duca di Baviera, Sofia moglie di Erico II duca di Wolgalst, Barbe maritata con Giorgio duca di Sassonia e due altre figlie. Morì la regina Elisabetta il 3o agosto i5o5. GIOVAN-ALBERTO. L’anno GIOVAN-ALBERTO terzo figlio di Casimiro nato l’anno i4^9, fu acclamato- re di Polonia non per elezione del senato e dei nunci, ma pel voto tumultuoso del popolo di cui erasi procurata la stima con qualche azione valorosa. II ministro da lui scelto fu l’ilaliano Filippo Buonacorsi ch’era stato suo maestro ed erasi dato il nome di Callimaco pretendendo imitare P elegante semplicità di quel greco poeta. Fu uno di que’begli spiriti che vennero accusati come pirronisti a papa Paolo II e costretti per la più parte a spatriare. La gran cognizione da lui acquistata negli affari sotto Pio II predecessore di Paolo di cui era stato il secretario, lo fece cognominare V Esperienti, ma nel ministero di Polonia non diè saggi di sua perizia. Unicamente occupato a dominare ed arricchirsi, capovolse lo stato e neglesse l’istruzione del re per appagare quelle due sue passioni. Mercè i consigli di lui 'Giovan-Alberto s’impegnò sconsigliatamente l’anno 1496 in una guerra rovinosa contra Hellei vaivoda dei Valacchi che non io avea altrimenti provocato. Al principiar di essa poco mancò non perisse con tutta la sua armata. Si terminarono le ostilità l’anno 1499 con un trattato di pace che noi risarcì delle perdite fatte. Allora non più vivea Buonacorsi; ma lo avcano sostituito altri favoriti che presero sullo spirito del re il suo stesso ascendente. L’anno i5oo Giovan-Alberto implorò il soccorso di Scliah Mattei kan dei Tartari della Bulgaria asiatica situata tra il Jaick e il Wolga contra i Russi che minacciavano d’invadere il ducato di Smolensko.