160 CRONOLOGIA STORICA È a notarsi che tutti gli atti nell’impero furono promulgati a nome di Carlo V sino all’anno in cui mori. La ragione che ne danno gli storici alemanni è che quantunque egli avesse dichiarato agli stati dell’ impero il 2 settembre 1556 la risoluzione da lui presa di abdicare la dignità imperiale, l’ambasceria solenne che doveva notificare tale abdicazione al collegio degli elettori, non lo fece che nel 9.4 febbraio 1558 a Francfort ( Ved. quanto alle sue mogli e figli Carlo I re di Spagna. Vedi pure Francesco I re di Francia, e Solimano H imperatore ottomano ). Carlo V poneva ne1 suoi diplomi la data degli anni de’suoi regni e quelli del suo impero. La differenza tra queste due epoche era di quattro anni cominciati. Nondimeno trovasi in Goldast (T. II p. 55a ) una costituzione di quel principe data il 22 agosto 1548, la quale porta Anno imperii nostri 27 et Regnorum nostrorum ‘òj. FERDINANDO I. L’anno 1558 FERDINANDO, nato ad Alcala di He-nares nella Castiglia il 10 marzo i5o3 da Filippo d’Austria e da Giovanna di Castiglia, re di Boemia il 24 febbraio i527 e di Ungheria il 28 ottobre seguente, eletto re dei Romani il 5 gennaio 1531, incoronato ad Aix-la-Chapelle il i3 del mese stesso, prese verso la fine di settembre i556 il titolo d’imperatore dopo la rinuncia fatta da Carlo V suo fratello ; ma gli elettori noi riconobbero in tale qualità se non il 12 marzo 1558 a Francfort, ove il 24 del mese antecedente fu ammessa la rinuncia di Car- lo V. Papa Paolo IV ricusò di riconoscere Ferdinando per capo dell’impero e gli proibì persino di prendere il titolo d’imperatore perchè nè nella sua elezione nè nella dimissione di Carlo V era intervenuta la Santa Sede. Ferdinando protestò contra tale pretensione e da quell’epoca in poi gl’ imperatori cessaron o di chiedere la conferma del papa. Carlo V stesso si pentì di aver ceduto il trono imperiale a suo fratello e tento invano di ottener da lui un atto di abdicazione. Con ciò altro non fece che indebolire il vin-