DEI RE DI POLONIA che lo circondò da ogni parte. 1 Polacchi tremavano: Non vi ho io salvati, disse loro Sobieski, al campo di Podahiec, ove non eravamo che in ventiqualtromila uomini? La corona avrebbe forse indebolita la mia lesta? I Turchi sfor-zaronsi di avvicinarsi a forza di trincee; e Sobieski procurò di allontanarli coti contratrincee. È forse questa la prima volta che due armate in piena campagna si sieno di tal guisa avvicinate 1’ una all’altra. Sobieski colla sua intrepidezza e la mediazione delle potenze amiche della Porta, ottenne il 27 ottobre un trattalo di pace che assicurò alla Polonia i due terzi dell’Ukrania con parte della Podolia da cui fu escluso Kaminieck. L’imperatore Leopoldo minacciato di nuova guerra dal Turco nel 1682, sollecitava o faceva sollecitare soccorsi presso tutte le potenze cristiane. La più prossima era quella di Polonia. Ma Sobieski malcontento di Leopoldo che gli ricusava il titolo di maestà, negava pure per parte sua di allearsi secolui. Finalmente il conte Walenstein secondato dalla regina che aveva molto ascendente sullo spirito del suo sposo, lo indusse nel 3i marzo 1683 a segnare un’alleanza coll’imperatore. Questa fu la salvezza dell’impero. Sentendo Sobieski che Vienna era assediata dai Turchi in numero di duecentomila uomini sotto gli ordini di Kara Mustafà, volò a difesa della piazza con ventimila uomini da lui‘lasciati a duecento leghe sotto gli ordini del gran generale' Jablonowski. Questa truppa il raggiunse con una celerità che sorprese gli Alemanni c i Turchi; la cavalleria riscosse l’ammirazione; l’infanteria era meno brillante; essendovi dei battaglioni persino mal vestiti, fu consigliato il re di non farli passare per un ponte se non la notte. No, disse il principe, e quando parte del-l’infanteria fu sul ponte aggiunse: Guardatela bene: è una truppa invincibile che giurò di non portar mai altri vestiti che quelli del nemico: neW ultima guerra essa era tutta vestita alla turca. « Se queste parole non li vestivano, » dice spiritosamente uno scrittore francese, tenevan loro « luogo di usbergo » . Il duca di Lorena lo raggiunse a Olle-Brun il 3i agosto con circa trentamila uomini; atten-devalo l’elettore di Baviera con egual numero. Egli giunse alla vista del nemico il dì 11 settembre. Dopo aver esaminata la sua posizione dall’alto di una montagna: Quel-