DEGL’ IMPERATORI D’OCCIDENTE in Italia, santificò a Pavia le feste Natalizie con papa Gregorio V, cui Crescenzio aveva scacciato ili Roma, indi condusse a Roma il pontefice, lo ristabilì sul suo seggio nel mese di febbraio 998, assediò Crescenzio dopo Pasqua entro il molo di Adriano, lo costrinse ad arrendersi promettendogli salva la vita, e a malgrado di tale promessa, lo fece decapitare nel dì 29 aprile in un con dodici de’suoi. lioma rallegrossi per la morte di quel tiranno. Nemico egualmente della religione e del trono voleva rovesciar l’una e l’altro. I suoi partigiani sparsi per tutta Italia, aizzavano i fiopoli a scuotere il giogo dei re di Germania per darsi a ui ; ma le inaudite sue crudeltà non erano guari confacenti a prevenire in suo favore gli animi. Egli seder fece sulla cattedra di San Pietro uomini, come lui, di perduto onore e sacrileghi. L’anno 1000 Ottone intraprese un pellegrinaggio alla tomba di Sant’Adalbcrto vescovo di Praga stato suo amico e martirizzato I’ anno 997 e fondò a Gnesne un arcivescovato a favore del fratello di quel martire. L’anno stesso in una dieta tenuta ad Aix-la-Chapelle egli fece dischiudere la tomba di Carlomagno donde levò la croce che gli pendeva dal collo, la sua corona, lo scettro, la scimitarra ed una parte de’suoi vestiti. Nel gennaio 1001 Ottone ritornò in Italia per far fronte ai Saraceni. Nel suo ritorno da questa spedizione che fu breve e fortunata, si fermò a Ravenna ove rimase dal principio della quaresima sino al mese di novembre successivo. Durante questa sua dimora egli vide San Romualdo, e a lui fece la confessione de’suoi peccati. Per consiglio di questo santo egli intraprese a piè nudi il pellegrinaggio al monte Gargan. Passò le feste di Natale a Todi con papa Silvestro II, donde si trasferì a Paterno nella Campania, ed ivi morì in età di ventidue anni il gennaio 1002, diciannovesimo del suo regno di Germania e sesto di quello di Lombardia e del suo impero. » Ottone fu lagrimato, dice il p. Barre: le sue virtù >1 e le sue gran qualità Io fecero cognominare la muravi-» glia del mondo » . Egli non lasciò prole nè mai era stato ammogliato, giusta Pagi e Muratori, i quali trattano come favoloso il preteso suo matrimonio con Maria d’ Aragona. Questo principe frasi fatto fare un vestito singolarissimo, su cui si vedeva in ri.camo tutta PApocalisse (Barre). In