58o CRONOLOGIA STORICA morit si recò sccolui alla corte di Luigi il Grosso, che li accolse con gioia e di loro si vàlse nelle sue spedizioni ( Or-der. Vital). In quest’anno stesso, 1124, nel mese di agosto, Luigi in procinto di porsi in marcia col fiore della nobiltà francese per respingere l’imperatore Enrico V, che minao ciava invadere la Sciampagna, incaricò Amauri della difesa del Vexin francese contra il re d’Inghilterra, a cui parca propizia la circostanza d’impadronirsene. Amauri con truppe del paese arrestò i suoi tentativi e gl’ impedì di fare verun avanzamento (Suger, Vila Lud. Gros.). Nel 1126 Amauri seguì il monarca nella sua spedizione contro il conte d’Auvcrgne, e molto contribuì colla sua sperienza e col suo valore alla presa di Montferrand (ibid.). Se non che non guari dopo la sua fedeltà pel monarca venne meno nell’occasione che ci facciamo a narrare. Stefano di Garlande, che avea sostenute le funzioni* di siniscalco di Francia per lo spazio di circa sett’anni, scacciato di corte ad istanza della regina da lui stata offesa, si vide obbligato di abdicare; ma siccome egli riguardava la sua carica qual bene ereditario per essere stata prima di lui posseduta dai suoi due fratelli Anseimo e Guglielmo, colla sua abdicazione, clic fu nel 1127 o in quel torno, ne investì Amauri di Montfort eh’ era suo erede presuntivo-per avere sposata la di lui nipote. Il re, senza il cui assenso era avvenuta l’abdicazione in discorso, montò sulle furie, prescrisse al sire di Montfort di rinunciare al beneficio della resignazionc, c sul suo rifiuto prese le armi per costringervelo. Amauri trovò ben presto degli alleati che presero la sua difesa. Il re di Inghilterra, sempre disposto a sostenere i ribelli di Francia, ed il conte di Blois, vassallo non meno fazioso, gli condussero truppe. Il solo avvenimento conosciuto di questa guerra è l’assedio di Livri, piazza appartenente al sire di Montfort, che fu presa d’assalto dal re di Francia, unito a Raule conte di Vermandois, il quale pcr.dette un occhio in quell’azione. Stefano ed Amauri per timore di sinistri più funesti, rassegnarono al re la carica, soggetto della quistione, e con tal mezzo rientrarono nella sua grazia (Sugar, ibid.). Sembra clic il sire di Montfort sia in seguito vissuto in pace sino alla sua morte, avvenuta nel 1137. Da Richilde, figlia di Baldovino II conte di Hainaut, da cui