CRONOLOGIA STORICA documenti e carie di quello che de’suoi predecessori. Fu accolto molto bene alla corte della regina Anna con cui visse, secondo Guibcrto di Nogcnt, in tale intimità (jlie diè luogo a molle conghietture, e alla quale diede per cappellano il prete Limando d’ ignobili natali, che a furia di raggiri c di denaro salì alla sedia vescovile di Laouc ( Guibcr-to, de vita sua, 1. 3, c. 2). Gualtiero non passò di così buona intelligenza con Guglielmo il Conquistatore, come l)rcux suo padre era vissuto col duca Roberto I. Egli si francò non solo della feudalità immediata del duca di Normandia per seguire il partito della Francia, ma inoltre tentò di riunire il Vexin normanno al francese, e senza Crepiti Guglielmo, governatore di Neaufle presso Gisors, il suo tentativo gli sarebbe riuscito. Unitamente a Galerano I conte di Meulent, suo cugino-germano, diè mano al trasporto delle reliquie di San Dionigi (Fclib. Ilist. de Saint-Dcnis, preuv., pag. 169). Nel io5c) a Juziers presso Mcu-lent diede la chiesa di Liancourt all’ abazia di Saint-Pcrc ili Vallee alla presenza di Tedoino visconte di Meulent, di Walon visconte di Chaumont, ec. (Mabil., Ani. S. Ben., tom. IV, pag. 5q2). Egli al pari de’suoi predecessori godeva di tutti i diritti utili e temporali dell’ arcidiaconato del Vexin francese, cui poscia cedette a Maurilio arcivescovo di Roucn. Benché non se ne conosca 1’ anno preciso, tale cessione è però provata da una carta di Filippo I dell’anno 1092 (Conc. de Roucn , pari. 2, pag. 222,- Veslions, Eclaircis. sur le Vexin, pag. i32). Avea sposato Biote primogenita di Erberto I detto Svegliacane conte del Maine, e sorella del conte Erberto II, la cui unica figlia Margherita era stata fidanzata a Roberto figlio di Guglielmo il Bastardo duca di Normandia. Morto Erberto lì nel 1062, Gualtiero prese possesso del Maine col favor dei Mantesi, non avuto riguardo ai diritti di Margherita. Il duca di Normandia sotto pretesto di vendicare i diritti di Margherita assoldò un’ armata, alla cui testa giunse 1’ anno dopo a vista della capitale del Mainc, c se ne rese padrone mandandone prima a guasto i dintorni. Gualtiero e Biote si diedero a sua discrezione e conchiusero secolui un trattato, in seguito del quale egli li condusse a Falaise, ove li fece perir di veleno lo stesso anno io63. Tale almeno è l’accusa che