DEI SIRI DI SALINS j75 ¡11 tal proposito si è ch’egli avea cessato di vivere prima del 957 come prova una carta del suo successore a favor di Cluni che sarà qui sotto da noi riferita. UMBERTO II. UMBEBTO succedette in verde età al padre sotto la tutela di Letalde suo zio. Questi in nome del nipote diede l’anno terzo del re Lotario, cioè il 957, ad Aimar abate di Cluni un podere nella città di Saillei. Divenuto maggiore Umberto sposò Ermenburge figlia di un signore di nome Lambert, diverso dal conte di Chalons di tal nome (V. i conti di Chalons). Ignorasi l’anno di sua morte; il cui giorno nel Necrologio di Besanzone è notato all’ 8 delle caien-de di agosto; quivi fu seppellito nell’abazia di San-Paul, allora amministrata da suo figlio Ugo. Sembra però non più vivesse nel 1028 il dì 16 delle calende di maggio, che è la data di un diploma di Rodolfo III ultimo re della Borgogna transiurana, con cui questo principe confermò ad Ermenburge i beni che l’erano stati assegnati per dote nel cantone di Varasque da Lambert suo padre (Sires de Sa-lins,pr., pag. 11). Lasciò Umberto del suo maritaggio Gau-cher che segue, Letalde che viveva nel io44> Ug° abate di Saint-Paul di Besanzone, fondatore nel 1028 del capitolo di Saint-Anatolio di Salins, arcivescovo di Besanzone nel io3i, morto il 27 luglio 1066 0 1067, ed Ermenburge moglie di Amedeo di Navillei. GAUCHER I. GAIICHER, figlio di Umberto II e suo successore, approvò una donazione fatta nel io44 all'abazia di Saint-Paul di Besanzone da Ugo suo fratello. Egli stesso unitamente a sua moglie ed il figlio diede a questa chiesa quanto possedeva a Navillei e a Nancrai. Trovandosi a Besanzone rinunciò a favore di Sant’ Odilonc abate di Cluni ai diritti che pretendeva sui sudditi del priorato di Romain-Moutier che soggiornavano a Chaux d’Allier. Nulla havvi per poter