I70 CRONOLOGIA STORICA che sia a nostra cognizione, è del iai3 con cui conferma ai religiosi di Bellevaux il possesso dei beni che aveano ricevuto dalla liberalità di suo padre Stefano; ma in quest’ atto egli non prende altri titoli che quelli di conte di Borgogna e di sire di Salins (Hist. des sires de Salins, pr., pag. u3). Abbiamo letto un’altra carta data col titolo di conte di Chalons a Perai-le-Monial nel febbraio 1220 (V. S.) che conferma tutte le donazioni pie fatte da sua madre. Sembra però che in seguito sia avvenuto qualche contrasto tra lui e quel monastero, come deduciamo da una carta del dicembre 1228 con cui egli si impegna di osservar fedelmente le costumanze de’suoi maggiori rapporto agli abitanti di Parai e di Toulon, obbligandosi in caso di contravvenzione a darvi riparazione ad arbitrio dei cavalieri R. Dalmazio, Ugo di Digoine, Ugo di Saint-Alban, Guizzardo di Di-goine e di altri (Ardi, de Cluni). Il primo marzo i23i (Y. S.) egli fece una transazione coll’ abazia di Cluni riguardante una somma di cento marchi d’argento e di cinquanta lire digionesi che reclamava da quella casa come erede materno ; e siccome l’a-bate e i religiosi sostenevano essere già stato pagato quel debito vivente Beatrice e ne esibivano la prova testimoniale, si convenne per togliere ogni querela su questo ed altri oggetti che l’abazia desse al conte una somma di cento lire digionesi, la cui mercè egli rinuncierebbe ad ogni sua pretensione (Arch. de Cluni). L’anno stesso di concerto col vescovo di Chalons e il duca di Borgogna fece dar spedizione ad un’altra carta con cui essi dichiaravano, qualunque individuo soggiornante da un anno a Chalons avrebbe diritto di esporre e vendere carne senza che potessero impedirlo i macellai della città (Porri, Hist. de Chalons, pr., pag. 61). Nel i23y, e non 1238, il giorno dopo Voltava di Pentecoste, con atto seguito a San-Giovanni di Lone (altri dicono a Landon presso Dole) col consenso di Mahaut sua prima moglie, del conte Stefano suo padre e di Agnese sua suocera, il conte Giovanni scambiò le contee di Chalons c di Auxonne con Ugo IV duca di Borgogna contra le signorie di Salins, di Bracon, di Villafans e di Ornan, conservando però sino alla sua morte il titolo di conte col predicato ai Cha-