DEI B ARONI CONTI E DUCHI D’ETAMPES 54g la strinse d’assedio. Luigi di Bourdon, e non di Bourbon, che comandava la piazza, oppose vigorosa resistenza-, ma vedendo gli abitanti risoluti di aprire le porte all’erede della corona, si ritirò nel cartello, ed ivi sostenne gli sforzi degli assedianti fino a che scorgendo prossima a scoppiare la mina, si appigliò al partito di arrendersi a discrezione. Giovanni d’Amboise ed altri cavalieri fatti prigioni nella piazza furono inviati a Parigi e quindi a Lilla. L’anno dopo, il 22 gennaio, venne conferito il governo di Etampes a Guglielmo d’Arbouville, gentiluomo di camera del re, e si diede a Stefano Chartier la riscossione di essa contea e di quelle di Dourdan e della Fejrté-Alais, di guisa che il duca di Berri si vide spogliato di que’ dominii clic passarono nella corona per diritto di confisca. Egli morì a Parigi il i5 giugno, e non d’aprile, 14• 6 in età di settantasci anni, e fu seppellito alla santa cappella di Bourges da lui eretta e dotata. Con contratto 24 giugno i36o, esteso a Carcassona, ebbe a prima moglie Giovanna, figlia di Giovanni I conte d’Armagnac, morta alla metà di marzo 1387; e con altro del 5 giugno 1889, si rimaritò a Giovanna II, unica figlia di Giovanni 11 conte d’Auvergne, la quale dopo la di lui morte passò a nuove nozze con Giorgio della Tremoille. Dal primo matrimonio lasciò due figlie, Bonna maritata, i.° a Amedeo VII conte di Savoja, 2.0 a Bernardo VII conte d’Armagnac, e Maria che sposò, i.° il 29 marzo i386 a Bourges Luigi III di Chatillon conte di Dun'ois morto il i5 giugno i3gi, 2.0 il 27 gennaio i3ga Filippo d’Artois conte d’Eu, 3.° il 24 giugno i^oo Giovanni duca di Borbone. Dal secondo matrimonio il duca di Berri non ebbe prole. GIOVANNI duca (li Borgogna. L’anno 1416 GIOVANNI duca di Borgogna voleva mettersi in possesso della contea d’Etampes e sue dipendenze dopo la morte del duca di Berri in forza della sostituzione fatta da questo principe in favore della sua casa; ma essendosi il nuovo delfino Carlo reggente del regno posto alla testa della fazione orleanese, clic aveva allora la superiorità, dovette Giovanni ricorrere all’armi per sottrarre