DI I BARONI CONTI E DUCTII D'ETAMPES 551 rita il’ Orleans, tutrice del figlio Francesco, che fu poi duca di Bretagna, ottenne dal re, Panno 144'a5 *a conferma del dono da lui fatto di quella contea a suo marito. Le lettere furono dispacciate formalmente; ma quanto alla ratifica che ella ne chiese alla corte, incontrò due opposizioni, l’una da parte del duca di Borgogna che si fece garante per Giovanni di Nevcrs, l’altra da parte del procurator-gene-rale che sostenne dover riunirsi alla corona la signoria di Etampes perchè data in appannaggio a Luigi I figlio del re Filippo 1’Ardito, il quale morì senza posterità. In forza della qual procuratoria opposizione la contea di Etampes fu temporaneamente appresa e le sue rendite amministrate dai commissarii del parlamento. La lite venne poi definitivamente giudicata con decreto del 18 marzo 1478 (V. S.) a favore del re. Era allora salito al trono Luigi XI , che nel mese di agosto seguente dispose della contea di Etam-pes in favore di Giovanni di Foix, visconte di Narbona, il quale ne godette pacificamente sino alla sua morte avvenuta nel mese di novembre i5oo. Egli è seppellito nella chiesa di Nostra Signora di Etampes (Ved. i visconti eli Narbona ). GASTONE di FOIX. L’anno i5oo GASTONE, figlio di Giovanni di Foix, gli succedette ndia contea di Etampes e nella viscontea di Narbona in età di undici anni, e fece il suo ingresso solenne in Etampes nel i5o6. Avendo l’anno dopo permutata col re la viscontea di Narbona pel ducato di Nemours, fu in seguito qualificato soltanto per duca di Nemours. Sortita in nascendo molta inclinazione per l’armi, trovò nella famosa lega di Cambrai occasione di segnalare il suo valore in Italia. Morto nel 1511 Carlo d’Amboise signore di Chaumont e governatore di Milano, venne eletto in sua vece il duca di Nemours. Egli oppose vigorosa resistenza agli Svizzeri chiamati da papa Giulio II in Italia, riducendoli a ritornare sui loro passi, ed astringendo poscia il papa ed i suoi confederati a levare l’assedio di Bologna da essi intrapreso all’oggetto di scacciarne dt nuovo i Bentivoglio, che i Francesi vi aveano ristabilito. Di là passò a stringer